Aggiornamento Dichiarazione Ambientale

April 24, 2018 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Edison Stoccaggio S.p.A.

Concessione mineraria “CELLINO STOCCAGGIO”

DICHIARAZIONE AMBIENTALE Aggiornamento delle informazioni anno 2014

GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA REG. NO. I-000087

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Concessione Cellino Stoccaggio

Rev. 1 del 24 marzo 2015 Pubblicato da: Edison Stoccaggio S.p.A

Fotografie: Archivio fotografico Edison Stoccaggio S.p.A.

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Rev 1 del 24 marzo 2015 – aggiornamento dichiarazione ambientale EMAS 2014

Concessione Cellino Stoccaggio

DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE Il campo di applicazione del presente documento è il seguente: Edison Stoccaggio S.p.A.: Concessione mineraria “Cellino Stoccaggio” Contrada Faiete - Cellino Attanasio (TE) 

Codice di attività: NACE C 06.20 – Estrazione di gas naturale (riferimento Regolamento CE n.1893/2006)



Codice di attività: NACE C 09.10 – Attività di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale (riferimento Regolamento CE n.1893/2006)

La Dichiarazione Ambientale Emas, verificata e convalidata dal verificatore accreditato IT-V-0002 Rina Services S.p.A. - Via Corsica n.12 - Genova, contiene dati e informazioni relativi al periodo 2012-2013-2014. In seguito ad un audit effettuato presso la centrale di Cellino Attanasio “Stoccaggio”, il verificatore ha accertato che il sistema di gestione è conforme al Regolamento CE 1221/2009 e ha convalidato (vedi data timbro di convalida Rina Services S.p.A.) l’aggiornamento delle informazioni della Dichiarazione Ambientale EMAS 2014. La Edison Stoccaggio S.p.A, per la Concessione mineraria “Cellino Attanasio Stoccaggio” si impegna a trasmettere all’organismo competente il presente documento e metterlo a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal regolamento CE 1221/2009.

RINA

DIREZIONE GENERALE Via Corsica, 12 16128 GENOVA

CONVALIDA PER CONFORMITA’ AL REGOLAMENTO CE N° 1221/2009 del 25.11.2009 ( Accreditamento

IT - V - 0002 )

N. _12 _________ Ing. Michele Francioni Chief Executive Officer ________________________

RINA Services S.p.A. Genova, _ 25/06/2015 __________________

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Concessione Cellino Stoccaggio

PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE Sito di Cellino Attanasio - Aggiornamento anno 2014 Premessa Il presente documento costituisce l’aggiornamento della V° edizione della Dichiarazione Ambientale – anno 2013 - del Sito di Cellino Attanasio (TE), redatto in conformità al Regolamento (CE) n1221/2009. In esso sono riportati i dati aggiornati al 31/12/2014 relativamente a tutti gli aspetti ambientali significativi, individuati con i criteri già indicati nelle Dichiarazioni precedenti. Viene inoltre riportato lo stato di attuazione degli interventi di miglioramento previsti nel Programma Ambientale per il triennio 2014 – 2016 ed eventuali variazioni o pianificazione di interventi aggiuntivi. La sensibilità e l’attenzione ai temi ambientali da parte del personale della concessione di “Cellino stoccaggio” contribuisce a mantenere efficiente il sistema di gestione integrato ambiente e sicurezza, che unitamente alla registrazione Emas, rappresenta le linee guida delle nostre attività. Responsabile Operazioni Stoccaggio Gas naturale ing. Stefano EVANGELISTA

Presentazione Con l’adesione volontaria al Regolamento CE n. 1221/2009 (EMAS III) la Edison Stoccaggio S.p.A. ha inteso formalizzare e rendere pubblico l’impegno assunto per favorire lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità ambientale del territorio in cui opera. La Dichiarazione Ambientale della Concessione “Cellino Stoccaggio” rappresenta un momento importante sia nell’organizzazione della Centrale stessa sia nel rapporto di trasparenza e fiducia che si vuole “mantenere e rafforzare” con la popolazione che, nelle vicinanze del sito, vive e lavora.

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Concessione Cellino Stoccaggio

GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA REG. NO. I-000087

Edison Stoccaggio S.p.A. Concessione mineraria “Cellino Stoccaggio” - Sito di Cellino Attanasio Edison Stoccaggio S.p.A. è il secondo operatore di stoccaggio in Italia e svolge la propria attività attraverso tre giacimenti depletati (Collalto, Cellino, San Potito e Cotignola) e riconvertiti a stoccaggio. Le concessioni sono state rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico:   

per il campo di Cellino con D.M. 23/12/2014 per il campo di Collalto con D.M. 16/06/1994 per il campo di San Potito e Cotignola con D.M. 24/04/2009

Edison Stoccaggio Spa, svolge attività di stoccaggio di gas naturale e, in forma limitata, anche le attività di coltivazione e di misura di gas naturale in coerenza con quanto previsto dal quadro regolatorio in vigore. Il modello organizzativo del settore gas, le cui basi erano state già poste con il decreto legislativo n. 164/00, ha trovato un assetto definitivo con il decreto legislativo del 1° giugno 2011 n. 93 di attuazione del cosiddetto “Terzo Pacchetto Energia”. In considerazione dei maggiori vincoli e delle peculiari norme in materia di governance dell’attività del trasporto, si è ritenuto necessario separare societariamente il ramo di trasporto di gas naturale dal ramo dello stoccaggio. E’ stato quindi approvato il progetto di scissione parziale e proporzionale del ramo d'azienda del trasporto di gas naturale di Edison Stoccaggio a favore di una società non operativa già esistente, che ha poi assunto la denominazione di Infrastrutture Trasporto Gas S.p.A. La scissione ha avuto efficacia dal 1 ottobre 2012 e, a decorrere dalla medesima data, è stato modificato lo statuto della società, con l’eliminazione nell’oggetto sociale delle attività di trasporto e dispacciamento del gas. L’Organizzazione Edison Stoccaggio S.p.A. ha ottenuto nell’anno 2006 la Certificazione del Sistema di Gestione Integrato Ambientale e della Sicurezza "multisito" secondo la norma UNI EN ISO 14001 e la norma OHSAS 18001. La Dichiarazione Ambientale del Sito di Cellino Attanasio Stoccaggio si conferma come un momento importante sia nell’organizzazione del Campo Cellino Stoccaggio stesso sia nel rapporto di trasparenza e fiducia che si vuole instaurare con la popolazione che nelle vicinanze del sito vive e lavora. Il presente documento redatto in conformità al Regolamento Comunitario 1221/2009, rappresenta l’aggiornamento della quinta edizione della Dichiarazione Ambientale, dopo quelle 2001, 2004, 2007, 2010 e 2013. Esso contiene una panoramica delle performance ambientali già raggiunte dal Sito e di quelle che rappresentano gli obiettivi per il prossimo triennio. Tale documento consolida la volontà di contribuire, attraverso un trasparente sistema di informazione, al miglioramento dei positivi rapporti con la Cittadinanza e con le Comunità locali, con le imprese operanti all’interno della Centrale e con tutto il personale sociale. Il continuo miglioramento delle prestazioni del Campo Cellino Stoccaggio, l’adeguamento all’evoluzione tecnologica e il rispetto dell’ambiente rappresentano le linee guida delle nostre attività.

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Concessione Cellino Stoccaggio

Certificati: Di seguito sono riportati i certificati: Emas N. I-000087 Sito di Cellino Attanasio con scadenza 10/04/2017; Certificato conformità alla norma BS OHSAS 18001:2007 con scadenza 18/12/2015; Certificato conformità alla norma ISO 14001:2004 con scadenza 18/12/2015 Ad esclusione del certificato EMAS, valido solo per il sito di Cellino Stoccaggio, i certificati BS OHSAS 18001:2007 e ISO 14001:2004 sono rilasciati per l’intera organizzazione di Edison Stoccaggio e quindi per seguenti unità:     

Sede Legale, Direzione e staff - Foro Buonaparte, 31 – 20121 Milano; Base Operativa - Via Aterno, 49 - 66020 - S. Giovanni Teatino (CH) Concessione Mineraria “Cellino Stoccaggio” - C.da Faiete - 64036-Cellino Attanasio (TE) Concessione Mineraria “Collalto Stoccaggio” - Via Mercatelli, 3 - S. Anna-31058 - Susegana (TV) Concessione Mineraria “San Potito e Cotignola Stoccaggio” - Via Chiusa - Bagnacavallo (RA)

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INDICE 1. Informazioni relative alla Dichiarazione Ambientale ............................................................................ 9  2. Informazioni per il pubblico ................................................................................................................... 10  3. La politica per l’Ambiente e la Sicurezza ............................................................................................. 11  4. I siti della Edison Stoccaggio SpA ......................................................................................................... 12  5. Il Sito di Cellino Attanasio: descrizione dell’attività ............................................................................. 14  6. Gli aspetti ambientali del Sito di Cellino Attanasio ............................................................................. 24  7. Il Sistema Integrato di Gestione Ambientale e della Sicurezza ......................................................... 43  8. Il programma ambientale e gli obiettivi di miglioramento ................................................................ 44  9. Principali documenti di riferimento ed autorizzazioni ......................................................................... 47  10. Principali prescrizioni legali ................................................................................................................. 48  11. Glossario................................................................................................................................................ 48 

Il territorio

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1. Informazioni relative alla Dichiarazione Ambientale Edison Stoccaggio S.p.A., attualmente titolare delle concessioni di stoccaggio di Cellino, Collalto e San Potito e Cotignola, gestisce una rilevante capacità di stoccaggio per i servizi di modulazione e bilanciamento oltre ad una quota di riserva strategica. Nel corso del 2014 Edison Stoccaggio S.p.A. ha continuato a fornire i servizi di stoccaggio di modulazione, di stoccaggio strategico e di bilanciamento della rete di trasporto nazionale. Fin dal 2006 è stata ottenuta la certificazione del Sistema di Gestione Integrato multisito Ambiente e Sicurezza. Nel gennaio 2010 tale sistema è stato ulteriormente integrato secondo quanto richiesto dal DLgs 334/99, che per l’aspetto specifico del sistema di gestione fa riferimento al DM 9/08/2000. Nel periodo Agosto-Settembre 2011 un’apposita commissione nominata dalla Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali Div. IV del MATTM ha effettuato una serie di sopralluoghi presso lo stabilimento di “Cellino Stoccaggio” al fine di verificare l’adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e del relativo Sistema di Gestione della Sicurezza. È stato inoltre condotto un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici organizzativi e di gestione applicati nello Stabilimento. Al termine dell’ispezione non sono state evidenziate Non Conformità. Gli obiettivi di miglioramento previsti dai programmi ambientali relativi ai tre trienni precedenti sono stati raggiunti. Il Programma Ambientale per il triennio gennaio 2014 – 31 dicembre 2016 è finalizzato sia a mantenere costanti nel tempo i risultati ottenuti sia a migliorare il controllo sugli aspetti ambientali indiretti, sui quali Edison Stoccaggio può esercitare la propria influenza, in particolare sulle prestazioni di terzi che operano nella Centrale. Il susseguirsi delle attività legate alla certificazione ambientale e della sicurezza, nonché alla registrazione EMAS sono riportate in dettaglio nella presente Dichiarazione Ambientale. In riferimento alla delibera 14 aprile 2011 – ARG/gas 45/11 - Disciplina del bilanciamento di merito economico del gas naturale, Edison Stoccaggio assicura il processo d’erogazione del servizio di bilanciamento del gas naturale relativo alle risorse di stoccaggio dell’HUB. La suddetta delibera consente agli Utenti l’accesso al sistema di stoccaggio, attraverso il quale verranno gestiti i processi di prenotazione e conferimento delle capacità prenotate. Nell’ottobre 2013 è stata ottenuta l’autorizzazione allo scarico, nel fosso “senza nome” confluente nel fiume Vomano, delle acque di prima pioggia. Per quanto riguarda gli aspetti relativi alla sicurezza, in conformità alla circolare interministeriale del 21 ottobre 2009 riportante gli indirizzi applicativi del DLgs 334/99 e s.m.i. in materia di controllo dei pericoli di incidenti rilevanti, la Centrale di Cellino tratta il metano come sostanza ricadente nel campo di applicazione del citato decreto legislativo in quanto facente parte della categoria “Gas liquefatti estremamente infiammabili e gas naturale” di cui all’allegato I parte 1. Il giacimento di gas naturale collegato alla Centrale costituisce uno stoccaggio superiore a 200 t e pertanto il giacimento e gli impianti di superficie ad esso dedicati ricadono nel campo di applicazione dell’art. 8 del Decreto citato. In data 08 novembre 2012 il CTR (Comitato Tecnico Regionale) per l’istruttoria del Rapporto di Sicurezza relativo all’applicazione del D.Lgs. 334/99 ha considerato, l’istruttoria stessa, conclusa con parere tecnico conclusivo.

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Concessione Cellino Stoccaggio

In data 10 dicembre 2012, con scadenza gennaio 2015, è stato rilasciato il Certificato di Prevenzione Incendi. Questi ultimi due atti, sono stati i primi rilasciati in Italia dall’applicazione della Direttiva Seveso ai campi di Stoccaggio. In data 22 gennaio 2015 è stato inviato al CTR (Comitato Tecnico Regionale), all’UNMIG, alla Regione e alla Direzione provinciale dei Vigili del Fuoco l’aggiornamento quinquennale del rapporto di sicurezza. In medesima data è stata formalizzata la pratica per il rinnovo periodico di conformità antincendio. In data 10 febbraio 2015 è stata ottenuta l’autorizzazione AUA (Autorizzazione Unica Ambientale). Lo sportello SUAP (Servizio Unico Attività Produttive) del comune di Cellino Attanasio, con protocollo 2/2015, ha ratificato l’autorizzazione emessa dalla provincia di Teramo a seguito della conferenza di servizi tenutasi in data 16 gennaio u.s. Il documento AUA, che comprende tutte le autorizzazioni ambientali del sito e ha durata, salvo modifiche impiantistiche, di 15 anni. 2. Informazioni per il pubblico Edison Stoccaggio S.p.A. Concessione mineraria “Cellino Stoccaggio” - Sito di Cellino Attanasio fornisce informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici del Sito ai soggetti interessati e alla popolazione. La Dichiarazione Ambientale e i suoi aggiornamenti sono disponibili sul sito internet www.edisonstoccaggio.it T

TH

Per informazioni o richieste rivolgersi a: Responsabile Cellino Stoccaggio Franco De Serio - Tel. 0861.668124 - Fax 0861.668360 - Cell. 335.7471360 Indirizzo e-mail: [email protected] Responsabile funzione HSE, referente applicazione direttiva Seveso, Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza / Emas. Mario D'Alessandro - Tel. 085.4467510 - Fax 085.4467327 - Cell. 333.8335505 Indirizzo e-mail: [email protected] Consigli per la lettura Al fine di fornire al lettore una visione aggiornata, sintetica ma rappresentativa sulla situazione dell’Organizzazione, sugli aspetti e impatti ambientali legati alle attività e sul conseguente programma di miglioramento adottato, la Dichiarazione è articolata nel seguente modo.       

Breve descrizione dell’organizzazione Politica ambientale Descrizione delle attività del Campo Cellino Stoccaggio Descrizione degli aspetti ambientali diretti e indiretti e dei relativi impatti Sistema integrato di gestione ambientale e della sicurezza Programma ambientale e relativi obiettivi di miglioramento Documenti di riferimento e autorizzazioni

Per quanto concerne la descrizione degli aspetti ambientali, gli indicatori di riferimento sono stati individuati in maniera da consentire al lettore un confronto con la situazione pregressa e valutare i miglioramenti delle performance ambientali che si otterranno con la realizzazione del Programma di miglioramento. Pagina 10 di 53

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3. La politica per l’Ambiente e la Sicurezza Nel seguito è riportata la Politica per l’Ambiente e la Sicurezza. In data 26/01/2010 è stato predisposto anche un documento di politica per la prevenzione degli incidenti rilevanti, successivamente revisionata in data 03/02/11; 04/04/2012; 16/07/2013 e 24/07/14. Lo sviluppo sostenibile, il miglioramento continuo, la sicurezza e la salute delle persone e la tutela dell’ambiente sono obiettivi di primaria importanza per Edison Stoccaggio S.p.a., pertanto l’attività di stoccaggio di gas naturale si è dotata di un Sistema di Gestione Integrato Ambientale e della Sicurezza e salute dei lavoratori “HSE”.

Il presente documento esprime i principi e gli impegni che l’unità organizzativa ha adottato. Principi: Il nostro scopo è di assicurare che l’attività di stoccaggio di gas naturale, sia svolta secondo principi di salvaguardia dell’ambiente, della salute e della sicurezza nel rispetto delle disposizioni vigenti, nonché di ricerca continua del miglioramento delle sue attività. Impegni: In tutte le fasi dei nostri processi, da quella della gestione, dell’ottimizzazione e dello sviluppo degli stoccaggi di idrocarburi e delle produzioni residuali afferenti alla concessioni di stoccaggio di cui la nostra società e titolare, fino alla dismissione degli impianti, ci impegniamo a tradurre tali principi in azioni concrete:  promuovendo l’applicazione di sistemi di gestione integrati ambiente e sicurezza e la registrazione EMAS, in linea con le norme e gli standard internazionali, responsabilizzando la struttura organizzativa e promuovendo il coinvolgimento delle risorse umane;  valutando con anticipo gli impatti delle attività, dei nuovi processi e delle iniziative di sviluppo delle concessioni attribuiteci, tramite tecnologie che aumentino ed ottimizzino la disponibilità di capacità di stoccaggio e salvaguardino l’ambiente e la sicurezza, con l’intento di far meglio di quanto richiesto dalle disposizioni, laddove ciò sia sostenibile;  valorizzando ed arricchendo il patrimonio di esperienze e conoscenze diffuse, attraverso la formazione e la sensibilizzazione dei dipendenti e del management;  sviluppando e mantenendo il Know how mediante l’attuazione di programmi di formazione per tutto il personale con qualificazione e certificazione del personale addetto a mansioni ed attività che comportino rischi specifici;  utilizzando fornitori prequalificati relativamente agli aspetti di ambiente e sicurezza, sensibilizzandoli all’uso sostenibile delle risorse e al miglioramento delle proprie prestazioni, coinvolgendoli e responsabilizzandoli laddove forniscono servizi di tipo globale;  cooperando e dialogando con le Associazioni, le Autorità, le Comunità locali e gli altri portatori di interesse, garantendo la massima correttezza e trasparenza nei rapporti e un livello di informazione adeguato a tali interessi;  analizzando costantemente gli incidenti che dovessero verificarsi, tramite un processo volto alla individuazione delle cause profonde al fine di prevenirne il ripetersi;  mantenendo gli ambienti di lavoro salubri ed utilizzando attrezzature e prodotti a basso rischio al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti e dei terzi che accedono agli impianti;  ottimizzando le risorse disponibili e utilizzandole in modo razionale, preferendo materiali e prodotti che comportino il minor impatto possibile e che siano concepiti in modo da contribuire a ridurre lo smaltimento dei rifiuti e favorire il loro recupero;  ricercando e attuando il miglioramento continuo dei processi, orientandosi all’ottimizzazione tecnologica e adottando le migliori tecnologie e prassi disponibili al fine di evitare la contaminazione dei terreni, delle falde sotterrane e l’emissione di gas nocivi per la salute e l’ambiente;  Costruendo un rapporto di fiducia reciproca con i nostri clienti, offrendo un servizio a valore aggiunto e garantendone l’affidabilità e l’efficienza.



 

Reporting: I risultati conseguiti saranno oggetto di specifiche attività di comunicazione: divulgando i dati relativi alle nostre prestazioni raccolti durante fasi di riesame del sistema di gestione integrato ambiente e sicurezza e, laddove pertinente, tramite Dichiarazione Ambientale e utilizzo del logo EMAS; comunicando i risultati del processo di audit; condividendo le analisi degli incidenti inerenti all’ambiente, alla salute e alla sicurezza.

Direttore Generale - Edison Stoccaggio Spa

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4. I siti della Edison Stoccaggio SpA Scala : 1:5.000.000

N

Campo “Collalto Stoccaggio” (TV)

Direzione Edison Stoccaggio S.p.A. (MI)

Campo “San Potito e Cotignola Stoccaggio” (RA)

Campo “Cellino Stoccaggio” (TE) Distretto Operativo di Sambuceto- S. Giovanni Teatino (CH)

: Direzione (MI) : Distretto Operativo di Sambuceto (CH) : Campi di stoccaggio gas naturale

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Fig.1 Planimetria della Centrale “Cellino Attanasio”

Scala : 1 cm = 11 m

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5. Il Sito di Cellino Attanasio: descrizione dell’attività Il Sito di Cellino Attanasio, come la maggior parte dei campi di idrocarburi nel mondo, è stato scoperto con il metodo sismico a riflessione. La scoperta della presenza di gas naturale nell’area di Cellino è avvenuta nel 1958 con la perforazione del pozzo Cellino1 della profondità di 1119 m. Il giacimento è entrato in produzione nel dicembre del 1961. Nella concessione di coltivazione "Cellino”, sono stati perforati in totale 44 pozzi, dei quali 12 ancora in produzione e 5 pozzi adibiti allo stoccaggio di gas naturale. Nel 1984 è stata conferita la concessione di “Cellino Stoccaggio” con la trasformazione a tale attività di due livelli del giacimento denominati “livello A” e “livello B2”. (Nel 2014 la concessione è stata rinnovata fino al 2024). Il Sito di Cellino Attanasio comprende:  pozzi della Concessione (pozzi di stoccaggio e pozzi di produzione);  linee di collegamento tra pozzi e Centrale gas (flow-line);  Centrale di trattamento e compressione gas (Centrale di Cellino);  vasche/serbatoi di raccolta delle acque di strato e di materiali ausiliari;  punto di collegamento con il metanodotto di trasporto. Per quanto concerne l’attività di stoccaggio, essa si divide essenzialmente in due fasi: o durante il periodo di minor consumo (tipicamente il periodo estivo) il gas è prelevato dalla Rete Nazionale di Trasporto, viene compresso e attraverso una flow-line è inviato a testa pozzo e successivamente in giacimento; o durante il periodo di maggior consumo (tipicamente il periodo invernale) il gas segue il percorso opposto e cioè a testa pozzo viene fatto passare in separatori bifasici che eliminano l’acqua libera alla pressione e temperatura esistente. Di seguito, sempre attraverso la flow-line, giunge in Centrale ove è misurato fiscalmente, eventualmente compresso ed infine inviato al trattamento prima di essere immesso nella Rete Nazionale di Trasporto.

08 marzo “la centrale”

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Inoltre il campo di Cellino è caratterizzato anche da una produzione marginale proveniente da livelli del giacimento non adibiti allo stoccaggio. In tal caso il gas viene fatto passare, a testa pozzo, in separatori bifasici che eliminano l’acqua libera alla pressione e temperatura esistente. Dopo la separazione il gas, ove sia necessario, viene riscaldato nei serpentini dei riscaldatori e da qui inviato alla Centrale tramite le flow-line. All’arrivo in Centrale il gas confluisce nel collettore, viene misurato ed inviato alla compressione e al trattamento di disidratazione, e quindi immesso nel metanodotto. La Centrale riceve anche gas naturale da terzi (concessione S. Mauro). La Centrale gas di Cellino è costituita dai seguenti impianti:  impianto di trattamento comprendente due colonne di disidratazione complete di rigeneratori glicole di capacità complessiva 1.250.000 Sm3/giorno (1.000.000 Sm3/giorno + 250.000 Sm3/giorno);  impianto di termocombustione per il trattamento di tutti i gas in uscita dai rigeneratori glicole. Tale impianto di trattamento sfrutta la proprietà del glicole di assorbire, ad una temperatura di 45 – 50°C, nella torre di disidratazione, l’umidità residua nel gas. Successivamente, il glicole saturo, viene rigenerato ad una temperatura di 200° C;  scambiatori di calore, riscaldatori, separatori orizzontali e verticali, filtri, tubazioni di collegamento, strumentazione di controllo;  unità di compressione gas;  un sistema di misurazione gas;  tubazioni sino alle flange di collegamento con il metanodotto e con le flowline;  vasche/serbatoi di stoccaggio delle acque di strato e di materiali ausiliari.

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Concessione Cellino Stoccaggio

La Centrale gas di Cellino Attanasio è stata costruita nel 1960, utilizzando le migliori tecnologie disponibili all’epoca; negli anni successivi sono stati eseguiti diversi interventi di modifica, di ampliamento e di potenziamento ai primi impianti, in funzione del piano di sviluppo della Concessione. L’energia elettrica consumata dalla Centrale è fornita in media tensione. Il conteggio del gas naturale di tipo fiscale avviene con il sistema computerizzato, installato presso la Centrale di Cellino Attanasio, sia per la misura di stoccaggio che il gas di coda; oltre a tale sistema informatizzato vi è anche un sistema meccanico tipo “TRIPLEX”. Il personale di esercizio è formato complessivamente da sette persone, un Capo Centrale e sei operatori che effettuano turni giornalieri garantendo in media la presenza in centrale di almeno quattro operatori ed il Capo Centrale. Sono previsti inoltre:  un servizio di reperibilità per la Centrale dalle ore 17:00 alle ore 8:00.  un servizio di videosorveglianza al fine di controllare a distanza gli impianti della Centrale e delle aree pozzo di stoccaggio.  un servizio di vigilanza esterno per la Centrale nel periodo notturno;

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Il personale del sito durante un incontro di formazione

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Concessione Cellino Stoccaggio

Tab.1 - Situazione al 31/12/14 dei pozzi della concessione di Cellino Stoccaggio (gas di coda)

Dati da registro fiscale

Pozzi confluenti nel collettore

Anno 2013 Sm³

Anno 2014 Sm³

Produzione totale cumulata Sm³ (1)

Collettore A

CLI 5 B; 11 A; 14 A; 30 A/B; 31 A/B; 32 A; Feudi 1 A/B; Feudi 2 B; Fino 2 A/B

7.499.423

6.808.284

1.612.550.000

Collettore F

CLI 27 A/B - 28 A/B

4.333.705

3.567.974

257.790.000

11.833.128

10.376.258

1.870.340.000

Totale collettore A+F

Tab.2 - Situazione al 31/12/14 dei pozzi di stoccaggio della concessione di Cellino Stoccaggio (Totale gas ingresso e uscita stoccaggio)

Dati da registro fiscale

Pozzi confluenti nel collettore

Stoccaggio IN

Anno 2013 Sm³

Anno 2014 Sm³

89.334.489

83.092.016

90.427.940

83.082.559

179.762.429

166.174.575

CLI 19 A/B; CLI 25 A; CLI 29 A; CLI 35 B; CLI36 A/B Stoccaggio OUT

Totale movimentazione

Nota generale: (1) quantità totale estratta dai pozzi - dati iniziali dal rapporto “VITAMS” Serv. PERC/GIA. Nell’ottica di migliorare la leggibilità dei dati, sono state raggruppate le produzioni dei pozzi come da relativi registri fiscali.

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Concessione Cellino Stoccaggio

SIGNIFICATIVI Miglioramenti ambientali “CELLINO STOCCAGGIO” anche non previsti dal programma ambientale triennale

 Installazione sistemi di compressione per la produzione di aria strumenti  Tutte le tipologie di impianti per la produzione o lo stoccaggio di gas metano hanno storicamente utilizzato il metano come “gas – strumenti” per il normale esercizio e azionamento delle apparecchiature pneumatiche di regolazione. Nell’ottica del miglioramento delle prestazioni ambientali si è provveduto, come da programma, ad effettuare uno studio per la sostituzione del “gas strumenti” con “aria strumenti”. Anche in considerazione che la regimazione del campo di Cellino ha portato ad un aumento delle punte di erogazione e conseguentemente ad una maggiore presenza di acqua condensata, si è deciso di sostituire il “gas strumenti” con “aria strumenti”. Tale attività avverrà in area centrale con l’istallazione di due compressori aria e nella aree pozzo di stoccaggio con l’istallazione di un gruppo di compressione aria presso l’Area Pozzo CL-35 e, da quest’ultimo, con una tubazione verranno alimentate le utenze aria strumenti l’area cluster CL25/29/36 e l’area pozzo CL 19. Infine l’alimentazione con “aria strumenti” consentirebbe di avere una riduzione significativa degli autoconsumi di gas, con miglioramenti sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza. Il progetto consente inoltre una riduzione delle emissioni in atmosfera derivanti dalle perdite diffuse dovute al naturale sfiato in atmosfera di sistemi pneumatici di controllo a corredo delle apparecchiature, ed inoltre dal punto di vista della sicurezza si avrebbe una riduzione dei punti di potenziale innesco.

 Incremento Kit Ambientale e autorespiratori.  Anche seguito delle simulazioni di emergenza effettuate, si e notato migliorabile la dotazione di emergenza con l’acquisto di un ulteriore Kit Ambientale e di ulteriori n. 2 autorespiratori da dislocare nella zona compressori. Tale materiale è stato acquistato

 Miglioramento impatto visivo “fosse delle pietre” nel comune di Cellino Attanasio.  Nel 2014 è stata eliminata la cameretta impiegata come punto di raccolta drenaggi delle flow-line. L’eliminazione della cameretta ha consentito il ripristino del terreno di campagna seguendo la morfologia del territorio circostante.

 Miglioramento emissioni in atmosfera.  Al fine di adeguare gli impianti alla migliore tecnologia esistente, è in atto uno studio per la sostituzione del termocombustore con un altro di simile potenzialità termica, ma di migliore tecnologia, che verosimilmente andrà a diminuire anche le emissioni emesse in atmosfera.

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 Rete microsismica.  Il decreto ministeriale per il rinnovo della concessione mineraria, ottenuto nel dicembre scorso, riporta la seguente prescrizione: “il concessionario dovrà realizzare, entro diciotto mesi dalla data del Decreto, la rete integrata di monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo, e delle pressioni di poro secondo le indicazioni contenute nel documento “indirizzi e linee guida per il monitoraggio della micro sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche” predisposto dal gruppo di lavoro nominato dal ministero dello sviluppo economico, datato 24 novembre 2014 e pubblicato sul sito della Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche. I dati relativi saranno trasmessi al Ministero dello Sviluppo Economico per la loro pubblicazione. Edison stoccaggio, in via sperimentale, ha già realizzato un simile impianto presso la sua concessione di Collalto. La rete per il monitoraggio della micro sismicità sarà quindi realizzato entro maggio 2016.

Contenitore interrato sensori

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Fig.3 - Bilancio produzione e stoccaggio gas naturale 2014

Gas naturale in ingresso da metanodotto SGI 83,092 MSm³ (C)

CENTRALE Gas naturale in uscita dalla Centrale

Concessione S.Mauro

Metanodotto SGI Spa 20’’ Cellino Pineto 95,186 MSm³ (A+B+C)

1,718 MSm3 (B)

Gas di coda

S

10,376 MSm3 (A)

INGRESSO STOCCAGGIO 83,092 MSm3(C) USCITA STOCCAGGIO 3 83,082 MSm (D) Totale gas naturale in ingresso in centrale:

Nota: il gas naturale proveniente dalla concessione San Mauro viene compresso e trattato in Centrale

(C)+(B)+(A) = 83,092 +1,718 +10,376 = 95,186 MSm³

Totale gas naturale in uscita dalla centrale: (D)+(B)+(A) = 83,082+1,718+10,376= 95,177 MSm³

S

Variazione gas naturale stoccato: (C) – (D) = 83,092 – 83,082 = - 0,01 MSm³

Pozzi in stoccaggio Centrale

Tab.3 - L'attività di stoccaggio dei pozzi della concessione di Cellino Attanasio Anno Ingresso stoccaggio (1) quantità di gas naturale immessa nei pozzi di stoccaggio in un determinato anno Uscita stoccaggio (2) quantità di gas naturale estratta dai pozzi di stoccaggio in un determinato anno Bilancio (3) differenza tra la quantità di gas naturale immessa e quella estratta dai pozzi di stoccaggio in un determinato anno (3) = (1) - (2) Giacenza Cumulato (4) quantità totale di gas naturale presente nei pozzi di stoccaggio in un determinato anno. Si ottiene sommando il Bilancio(3) alla quantità di gas naturale presente nei pozzi di stoccaggio l'anno precedente

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2012

2013

2014

MSm3

80,095

89,334

83,092

MSm3

75,774

90,427

83,082

MSm3

4,321

-1,903

0,01

MSm3

168,487

166,584

166,594

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Fig.4 - Bilancio di massa ed energia del Sito di Cellino Attanasio (dati 2014) NOTA: l'approssimazione del bilancio di massa non è superiore all'1%.

Totale gas naturale in uscita dalla Centrale

Totale gas movimentato in Centrale 178.269 MSm3

3

95.177 MSm

(A)+(B)+(C)+(D) Parte acqua piovana

Olio da separazione acqua/olio

VASCA ACQUE DI STRATO DA TRATTAMENTO GAS IN CENTRALE

Acqua al depuratore con autobotte 940,3 t

(incluso negli oli lubrificanti esausti )

CONSUMO INTERNO GAS

Emissioni in atmosfera

TRATTAMENTO

Rumore

COMPRESSIONE Oli lubrificanti esausti 3,60 t

MISURAZIONE Rifiuti solidi

SEPARAZIONE Gas naturale in ingresso da metanodotto Serbatoio acque di strato da trattamento gas testa pozzo

Parte acqua piovana da occasionale svuotamento cantine testa pozzo

83,092 MSm

P

Emissioni in atmosfera

3

S Acqua non potabile da consorzio 30 t

Energia elettrica 8.059.806 kWh Gas alimentazione riscaldamento uffici (proveniente da terzi)

Glicole trietilenico 3,284 t Acqua da acquedotto 198 m3 Oli 4,320 t

Centrale

P

Pozzi in produzione

S

Pozzi stoccaggio

Altri aspetti ambientali

Antigelo 0,060 t

Nota: la quantità di gas considerata in uscita dalla Centrale è calcolata al lordo dei consumi interni in quanto, durante la fase di estrazione, il misuratore degli stessi è posto a valle dei misuratori fiscali. Invece la quantità di gas in ingresso dal metanodotto è calcolata al netto dei consumi interni in quanto, durante la fase di immissione, il misuratore degli stessi è posto a monte del misuratore fiscale che calcola il gas in ingresso allo stoccaggio.

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Tab.4 - Dati Operativi del Sito di Cellino Attanasio TABELLA 4 A B C D A+B+C A+B+D A+B+C+D C+D E F=(A/E)*24

PRODUZIONE GAS Estrazione (produzione) gas Edison Stoccaggio Gas da metanodotto GAS PLUS (concessione San Mauro) Stoccaggio gas naturale (entrante in Centrale)

2012

2013

2014

Sm3/anno

13.008.790

11.833.128

10.376.258

Sm3/anno

2.293.718

1.999.076

1.718.198

Sm3/anno

80.095.498

89.334.489

83.092.016

Uscita stoccaggio

Sm3/anno

75.774.410

90.427.940

83.082.559

Totale gas ingresso Centrale (*)

Sm3/anno

95.398.006

103.166.693

95.186.472

Totale gas uscita Centrale (*)

Sm3/anno

91.076.918

104.260.144

95.177.015

Sm3/anno

171.172.416

193.594.633

178.269.031

Sm3/anno

155.869.908

179.762.429

166.174.575

h/anno

8.616

8.376

7.202

Sm /giorno

36.236

33.906

34.578

12

11

11

Totale gas movimentato in Centrale Totale gas ingresso e uscita stoccaggio Ore di funzionamento Produzione giornaliera media Pozzi in produzione Pozzi adibiti allo stoccaggio

Z1 Z2

Ore lavorate dal personale di imprese esterne nella Centrale di Cellino Attanasio Ore lavorate dal personale di Centrale

3

Pozzi in produzione Pozzi adibiti allo stoccaggio

(Cli 8 chiuso a feb/13)

5

5

5

h/anno

10.146

10.510

11.196

h/anno

12.816

13.024

12.835

Z3

Numero di addetti

p

7

7

7

Z4

Ore di formazione

h/anno

289,5

308

205

2012

2013

2014

UTILIZZO DI RISORSE I

Prelievo acqua da consorzio *

m /anno

30

30

30

L

Prelievo acqua da acquedotto

m3/anno

334

326

198

M

Gasolio per gruppo elettrogeno di soccorso (stima)

t/anno

0,41

0,24

0,076

3

(*) l'acqua è raccolta in una vasca di 30 m3. L'intero volume è utilizzato per l'esercitazione annuale antincendio. N=A O1 O2 O3 O = O1+O2+O3 P Q R=P+Q

OR

Prelievo di metano da pozzi (pci 34.325 kJ/Sm3) Consumo interno gas strumentazione (365 g/a *) Consumo interno gas termocombustore (180 g/a*) Consumo interno gas per rigeneratore glicole (180 g/a*) Consumo interno gas totale Energia elettrica consumata in Centrale Energia elettrica consumata da pozzo Cellino 35 Energia elettrica consumata dalla Concessione Spese per monitoraggio ambientale, sicurezza sul lavoro, interventi migliorativi e certificazione ambientale (*)

Sm3/anno

13.008.790

11.833.128

10.376.258

Sm3/anno

137.242

129.433

76.098

Sm3/anno

25.680

24.915

30.122

Sm3/anno

44.601

42.273

52.317

Sm3/anno

207.523

197.624

158.537

MWh/anno

6.437

6.904

6.398

MWh/anno

1.507

1.693

1.661

MWh/anno

7.945

8.597

8.059

€/anno

429.670

419.910

288.480

(*) include le spese per il rinnovo della Dichiarazione Ambientale EMAS

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UTILIZZO DI PRODOTTI E MATERIE PRIME S1 S2 S3

Olio lubrificante Glicole Antigelo Totale consumo prodotti e materie prime

S=S1+S2+S3

2012

2013

2014

t/anno t/anno t/anno

4,273 2,953 0,049

5,984 1,086 0,052

4,320 3,284 0,060

t/anno

7,275

7,122

7,664

2012

2013

2014

SCARICHI IDRICI Scarichi civili (vasca Imhoff)

m3

non valutabile non valutabile non valutabile

Acque piovane al di fuori del sistema di raccolta

m3

non valutabile non valutabile non valutabile

RIFIUTI PRODOTTI

2012

2013

2014

G

Totale rifiuti non pericolosi

t/anno

1182,58

989,34

960,06

H

Totale rifiuti pericolosi

t/anno

13,257

5,75

19,41

GH =G+H

Totale rifiuti prodotti

t/anno

1.195,837

994,95

979.47

GH1

Spesa annua per smaltimento

€/anno

60.550

54.830

60.500

2012

2013

2014

SINTESI DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA J1b

Emissioni totali di Ossidi di azoto

t/anno

0,060

0,0051

0.010

J2b

Emissioni totali di Monossido di carbonio

t/anno

0,083

0,069

0.079

J3b

Emissioni totali di Ossidi di zolfo

t/anno

0,022

0,038

0.014

J4b

Emissioni totali di Idrogeno solforato

t/anno

0,041

0,013

0.015

J5b

Emissioni totali di Polveri

t/anno

0,008

0,027

0.0009

J6b

Emissioni totali di SOV

t/anno

0,025

0,025

0.015

J7

Emissioni totali di CO2 (nota in tab. 6)

t/anno

48,026

46,59

56.32

2012

2013

2014

INDICATORI AMBIENTALI T=R/(A+B+C+D)

Consumo di energia elettrica riferito al gas movimentato in Centrale

MWh/Sm3

4,64E-05

4,44E-05

4,590E-05

U=S/(A+B+D)

Consumo materiali ausiliari riferito al gas in uscita dalla Centrale

t/Sm3

7,98E-08

6,83E-08

8,288E-08

V1=G/(A+B+D)

Produzione rifiuti non pericolosi riferita al gas in uscita dalla Centrale

t/Sm3

1,29E-05

9,48E-06

1,038E-05

V2=H/(A+B+D)

Produzione rifiuti pericolosi riferita al gas in uscita dalla Centrale

t/Sm3

1,45E-07

6,28E-08

2,099E-07

t/Sm3

9,881E-10

6,72E-10

2,693E-10

t/Sm3

5,270E-07

4,46E-07

6,091E-07

2012

2013

2014

h/p

41,35

44,00

29,3

%

79,167%

80,69%

87,230%

c€/ Sm3

0,249

0,216

0,164

€/t

50,634

55,06

61,768

W1=(J1b+J3b+J 5b)/(A+B+D) W2=J7/(A+B+D)

Emissione totale di NOx,SOx,polveri riferita al gas in uscita dalla Centrale Emissione totale di CO2 riferita al gas in uscita dalla Centrale

INDICATORI ECONOMICO-AMBIENTALI W3=Z4/Z3

W4= Z1/Z2

W5=OR/(A+B+ C+D) W6=GH1/GH

Ore di formazione riferite al numero di persone operanti all'interno della Centrale Ore lavorate dalle imprese esterne nella Centrale di Cellino Attanasio riferite alle ore lavorate dal personale di Centrale Spesa sostenuta per ambiente e sicurezza riferita al gas movimentato in Centrale Spesa sostenuta per lo smaltimento dei rifiuti riferita ai rifiuti totali prodotti

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6. Gli aspetti ambientali del Sito di Cellino Attanasio Nel corso degli anni la società ha tenuto costantemente sotto controllo l’evoluzione dei parametri operativi e degli indicatori di prestazione ambientale che sono riportati nella presente Dichiarazione Ambientale, come già nelle precedenti edizioni. Nel corso del 2014 non si è verificata alcuna modifica sostanziale degli aspetti ambientali del Sito di Cellino Attanasio e della loro significatività. Con la prossima istallazione del sistema “aria strumenti” in sostituzione del sistema “gas strumenti”, per l’anno 2015-2016 è attesa una diminuzione del valore di “O1 – consumo interno gas per servizi / strumentazioni”. A seguito dell’istallazione e dell’autorizzazione del sistema di raccolta acque di prima pioggia, si è ottenuta, una diminuzione della produzione di rifiuti “acque di strato”. Tab. 5 - Sintesi degli aspetti ambientali della Centrale di Cellino ASPETTI DIRETTI

     

Inquinamento luminoso Sicurezza e salute dei lavoratori dipendenti e dei terzi operanti all’interno della Centrale Effetti sull’ecosistema-attività di perforazione Campi elettromagnetici Sostanze lesive per la fascia di ozono e gas serra Rischi di incidenti ambientali in situazioni di emergenza

ASPETTI CONNESSI ALL’UTILIZZO DI RISORSE     

Utilizzo di acqua Utilizzo di gas naturale Utilizzo di gasolio Utilizzo di energia elettrica Utilizzo di materie prime e di materiali ausiliari  Trasporto gas naturale prodotto dalla testa pozzo alla centrale  Imballaggio e immagazzinamento

ASPETTI CONNESSI ALLE EMISSIONI DI INQUINANTI        

Emissioni in atmosfera Scarichi idrici Rifiuti Rumore verso l’ambiente circostante Odori Vibrazioni Impatto visivo Contaminazione del terreno

ASPETTI CONNESSI A POTENZIALI INFLUENZE SULL’AMBIENTE ESTERNO

ASPETTI INDIRETTI

 Trasporto del gas naturale dal punto di consegna agli utenti finali  Comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori e dei fornitori che possono avere un’influenza sull’ambiente  Influenza sull’ambiente antropico, effetti socio-economici sulla popolazione locale, eventuale costruzione di nuovi metanodotti per il trasporto del gas naturale, rapporti con la popolazione  Effetti sull’ambiente esterno dovuti alla tipologia di smaltimento dei rifiuti  Effetti sull’ambiente esterno dovuti al traffico veicolare Legenda: ASPETTI DIRETTI: aspetti ambientali che un’organizzazione tiene sotto controllo direttamente. ASPETTI INDIRETTI: aspetti ambientali che un’organizzazione non controlla direttamente ma su cui può esercitare un’influenza.

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In tab. 5 sono riportati gli aspetti ambientali connessi alle attività svolte nel sito di Cellino. Per tali aspetti è stata valutata la significatività secondo quanto previsto nel documento del Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza “Criterio di valutazione della significatività degli aspetti ambientali e della sicurezza”, che considera significativi gli aspetti ambientali che hanno un parametro di significatività > 16. L’autorizzazione Integrata ambientale: Si evidenzia che tutti gli impianti delle Concessioni di Stoccaggio gas naturale non rientrano nel campo di applicazione del DLgs n. 59/05 che recepisce la Direttiva 96/61/CE (Direttiva IPPC) relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, in quanto non appartenenti alla categoria “impianti di combustione con potenza termica di combustione maggiore di 50 MW”. La valutazione della significatività degli aspetti ambientali Sono illustrati nel seguito i criteri di valutazione. Il procedimento di valutazione, dopo aver individuato gli aspetti ambientali connessi alle attività del sito, si conclude con il calcolo del Parametro di significatività (PSA), relativo all’aspetto ambientale considerato, che scaturisce dal prodotto tra i fattori PF, IR, L, IS e IE per la classificazione degli aspetti ambientali diretti o dal prodotto tra i fattori PF, IR, L, IS,IG per quella degli aspetti ambientali indiretti: PSA = PF * IR * L * IS * IE

Aspetti ambientali diretti

PSA = PF * IR * L * IS * IG

Aspetti ambientali indiretti

dove:     



PF= Probabilità di accadimento di eventi con impatti ambientali (valore crescente da 1 a 4); L= Presenza di normativa ambientale prescrizioni (valore crescente da 1 a 4); IR = Intensità dell’impatto connesso al singolo aspetto ambientale (valore crescente da 1 a 4); IS = Sensibilità dell’ambiente circostante, intesa come sensibilità della popolazione residente nelle vicinanze, dei lavoratori e del territorio circostante (valore crescente da 1 a 4); IE = Adeguatezza tecnologica valutata solo per gli aspetti diretti, intesa come lo scostamento tra le tecnologie utilizzate nella centrale rispetto alle migliori tecnologie disponibili sul mercato (valore decrescente da 4 a 1, con il valore 1 corrispondente alla migliore tecnologia disponibile); IG = Livello di controllo gestionale (IG) valutato solo per gli aspetti indiretti), intesa come la possibilità per l’organizzazione di influenzare l’aspetto ambientale (valore decrescente da 4 a 1, con il valore 1 corrispondente ad una limitata possibilità di controllo da parte dell'organizzazione).

Parametro di Significatività (PSA)

Giudizio

tra 1 e 16

Trascurabile

tra 17 e 64

Bassa

tra 65 e 256

Media

> di 256 (valore max 1024)

Alta

Si considerano significativi gli aspetti ambientali che hanno un parametro di significatività > 16. L’Organizzazione, pur riscontrando per la maggior parte degli aspetti ambientali una significatività “trascurabile” o “bassa” dovuta alla ormai consolidata gestione ambientale, ritiene opportuno assicurare un continuo controllo operativo, e una costante sorveglianza ed analisi dei fattori di miglioramento su tutti gli aspetti ambientali individuati, che sono descritti nel seguito. Pagina 25 di 53

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ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI CONNESSI ALL’UTILIZZO DI RISORSE

Acqua Edison Stoccaggio nella Centrale di Cellino Attanasio utilizza acqua industriale/agricola non potabile da consorzio, per usi di servizi di processo e antincendio, e acqua potabile da acquedotto Il prelievo d’acqua da consorzio si mantiene costante nel triennio (30 m³), quello da acquedotto, per il 2014, è stato di 198 m³. Nel corso del 2014 si avuta una riduzione di circa il 40% dei consumi di acqua da acquedotto. Tale riduzione è dovuta ad un utilizzo più parsimonioso della risorsa. Fonte del dato: lettura contatori

Gas Naturale Dai pozzi di produzione nel 2014 sono stati estratti 10.376.258 Sm3, circa il 12,3 % in meno rispetto all’anno precedente. Tale diminuzione è dovuta alla gestione tecnica dei pozzi. Il gas movimentato, nel 2014, è stato di 175.560.961 Sm3 con una diminuzione di circa il 9,3 % rispetto al 2013. Il gas di produzione, il gas in arrivo dalla concessione S.Mauro ed il gas erogato dallo stoccaggio vengono inviati all’impianto di disidratazione che può trattare fino a 1.250.000 Sm3 /giorno. Il gas trattato è immesso nella rete di metanodotti di prima specie. Fonte del dato: registri fiscali

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Energia elettrica Per le attività del Sito, in Centrale e nel pozzo Cellino 35, viene utilizzata energia elettrica fornita dalla rete in media tensione. Inoltre sia presso la Centrale che presso l’area pozzo “Cellino 35” è installato un gruppo elettrogeno di soccorso, in marcia solo in emergenza ed in mancanza di alimentazione dalla rete. Il consumo di energia elettrica dipende fortemente dal movimentato dello stoccaggio Nel 2014 il consumo è stato di 8.059 MWh. (consumo leggermente inferiore all’anno precedente dovuto a minore ore di funzionamento impianto) Fonte del dato: lettura contatori

Utilizzo di materiali ausiliari, distribuzione del prodotto, imballaggio e immagazzinamento Materie prime e materiali ausiliari La gestione delle materie prime (olio, altri additivi, glicole) è a cura del personale interno. La Società si propone di utilizzare materie prime e materiali ausiliari aventi il minor impatto ambientale e di ridurli ove possibile. Per tutti i prodotti utilizzati all’interno della Centrale sono disponibili le schede di sicurezza. Il consumo di materie prime e ausiliarie si mantiene mediamente costante negli anni. Fonte del dato: consuntivi materiali acquistati

Per quanto attiene al consumo di olio, dopo l’aumento dei consumi stessi avvenuti nel 2013 per manutenzioni straordinarie ai compressori 4HM e 2HM, il consumo si è ristabilizzato come per gli anni precedenti. L’aumento del consumo di glicole rispetto all’anno 2013 è dovuto alla sostituzione dello stesso nel circuito dell’impianto di disidratazione. Trasporto del prodotto Il trasferimento del metano dai pozzi alla Centrale avviene tramite linee di collegamento interrate (flow line). Il metano è distribuito agli utenti finali (industrie e distributori locali) con metanodotti e reti di bassa pressione non di proprietà di Edison Stoccaggio Spa. Imballaggio e immagazzinamento Gli imballaggi sono costituiti dai contenitori degli oli ed altre sostanze che vengono gestiti secondo le normative vigenti. L’immagazzinamento del glicole avviene in un serbatoio fuori terra alimentato da autobotte. Il magazzino per i pezzi di ricambio occupa un’area di circa 16 m². Pagina 27 di 53

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ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI CONNESSI ALLE EMISSIONI INQUINANTI

Emissioni in atmosfera Nel Sito di Cellino Attanasio sono presenti i seguenti punti di emissione: Termocombustore;  Caldaia a metano per impianto rigenerazione glicole da 1.000.000 Sm3/giorno - potenza termica 302 kW - combustibile gas naturale;  Caldaia a metano per impianto rigenerazione glicole da 250.000 Sm3/giorno – potenza termica 100 kW - combustibile gas naturale;  Gruppo elettrogeno di soccorso potenza elettrica 188 kW con combustibile gasolio;  Valvole di sicurezza collettate in torcia fredda (scarichi di emergenza di gas naturale);  Caldaia di riscaldamento uffici potenza termica 23,3 kW combustibile gas naturale (caldaia di riscaldamento per civile abitazione alimentata a gas naturale proveniente da terzi.)

Per le emissioni in atmosfera, in data 10 febbraio 2015, è stata ottenuta l’autorizzazione AUA (Autorizzazione Unica Ambientale). Il documento AUA, che comprende tutte le autorizzazioni ambientali del sito e ha durata, salvo modifiche impiantistiche, di 15 anni.

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Le portate annuali delle emissioni del termocombustore sono calcolate partendo dalle concentrazioni di inquinanti nelle emissioni, dalla portata oraria dei fumi e dalle ore annue lavorate dalla Centrale. Il valore equivalente delle emissioni di CO2 calcolato in funzione del consumo di gas naturale. L’andamento delle emissioni risente degli assetti operativi del termocombustore legati alle portate di gas trattato.

Fonte del dato: analisi chimiche

Il lieve variare, negli anni, della composizione delle emissioni in atmosfera deriva anche dal leggero variare delle proprietà chimico fisiche del gas metano. Tab. 6 – Dettaglio delle emissioni in atmosfera del Campo Cellino Stoccaggio Termocombustore

Unità di misura

2012

2013

2014

J

Ore di funzionamento

h/anno

4.686

4.632

3786

J1

Ossidi di azoto (NOx) (limite 245 mg/Nm³) (**)

mg/Nm3

8,00

0,810

2,1

J1a

Ossidi di azoto (NOx)

g/h

12,90

1,100

2,7

J1b=J1a*J/1000000

Emissioni totali di Ossidi di azoto Monossido di carbonio (CO) (limite 70 mg/Nm3) (**)

t/anno

0,060

0,0051

0,010

mg/Nm3

11

11,000

16

J2 J2a

Monossido di carbonio (CO) (1)

g/h

17,83

15,000

21

J2b=J2a*J/1000000

Emissioni totali di Monossido di carbonio

t/anno

0,084

0,069

0,080

J3

Ossidi di zolfo (SO2) (limite 840 mg/Nm3) (**)

mg/Nm3

2,86

6,000

3

J3a

Ossidi di zolfo (SO2) (1)

g/h

4,64

8,100

3,9

J3b=J3a*J/1000000

Emissioni totali di Ossidi di zolfo

t/anno

0,022

0,038

0,018

J4

Idrogeno solforato (H2S) (limite 7 mg/Nm3) (**)

mg/Nm3

5,4

2,000

3,1

J4a

Idrogeno solforato(H2S) (1)

g/h

8,8

3,000

4

J4b=J4a*J/1000000

Emissioni totali di Idrogeno solforato

t/anno

0,041

0,013

0,015

J5

Polveri (limite 7 mg/Nm3) (**)

mg/Nm3

1,102

4,400

0,18

J5a

Polveri (1)

g/h

1,79

5,900

0,24

J5b=J5a*J/1000000

Emissioni totali di Polveri Sostanze organiche volatili (limite 14 mg/Nm3) (**)

t/anno

0,008

0,027

0,001

mg/Nm3

3,37

4,200

3,14

g/h

5,46

5,600

4,1

t/anno

0,026

0,025

0,021

t/anno

48,026

46,59

56.32

J6 J6a

Sostanze organiche volatili (1)

J6b=J6a*J/1000000 Emissioni totali di Sostanze organiche volatili

J7

Emissioni totali di CO2 (***)

(*) La portata media (g/h) e le emissioni totali (kg/anno) sono valutate come prodotto della concentrazione misurata (mg/Nm3) per la portata di fumi al camino (Nm3/h). Le ore di funzionamento sono pressoché costanti negli anni. (**) Limiti imposti dall'autorizzazione AUA del 10 febbraio 2015 (***) Valore calcolato sulla base dei consumi di gas naturale del termocombustore (O2 –tab4 - x 1,87 kg CO2/Sm3) (1) Le ore di funzionamento del Termocombustore sono derivate dalle medesime ore di marcia dell’impianto di disidratazione che lavora solo nella fase di estrazione del gas naturale, in generale nei mesi di: gennaio, febbraio, marzo, ½ di aprile, ½ di ottobre, novembre e dicembre.

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Scarichi idrici L’acqua per gli utilizzi di Centrale viene fornita in parte da consorzio e in parte dall’acquedotto pubblico. Il sito di Cellino ha un punto di scarico ubicato nella Centrale di trattamento e consiste nella vasca biologica (vasca Imhoff) per le acque nere da scarichi civili provenienti dall’abitazione del custode e dal complesso degli uffici. I fanghi della fossa Imhoff vengono smaltiti come rifiuti tramite ditte specializzate autorizzate. L’impianto è dotato di un sistema di raccolta e scarico delle acque di prima pioggia. Lo scarico avviene nel fosso “senza nome” confluente nel fiume Vomano. L’AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) rilasciata in data 10 febbraio 2015 autorizza gli aspetti sopra elencati.

Rifiuti Il processo di estrazione, stoccaggio e trattamento del gas naturale non genera quantità rilevanti di rifiuti eccetto che per le acque di strato. I rifiuti prodotti dall’attività del Sito possono variare sensibilmente solo in caso di nuove perforazioni, attività di work-over e di interventi straordinari sugli impianti. Il sito di Cellino produce principalmente i seguenti tipi di rifiuti:  rifiuti non pericolosi (acque di strato prodotte dai pozzi insieme al gas naturale, raccolte nelle aree pozzo ed in Centrale dai separatori di fase gas-acqua; rottami e imballaggi metallici; materiali filtranti; stracci; indumenti protettivi; fanghi dalle fosse settiche); 

rifiuti pericolosi (oli esausti; materiali filtranti e altri oli).

Inoltre vengono prodotti rifiuti urbani e vegetali non pericolosi che vengono conferiti al servizio pubblico. Il rifiuto quantitativamente più importante è costituito dalle acque di strato separate dal gas estratto dai pozzi e raccolte in appositi serbatoi ubicati nelle singole aree pozzo. Un ulteriore apporto di acque proviene dai processi di trattamento della Centrale, a queste si aggiungono parte delle acque piovane raccolte nelle aree cementate della Centrale e le acque piovane provenienti dalle cantine delle teste pozzo, quando queste vengono occasionalmente svuotate per effettuare i controlli di routine. L’acqua viene trattata come rifiuto liquido, caricata su autobotti e inviata ad un impianto di depurazione.

All’interno della Centrale sono state individuate delle aree per lo stoccaggio differenziato dei rifiuti suddivisi per tipologia con appositi contenitori e protetti dagli agenti atmosferici. Il trasporto e lo smaltimento di tutti i rifiuti è effettuato tramite Società iscritte all’Albo dei trasportatori e smaltitori. I rifiuti non pericolosi nel corso del 2014 sono diminuiti anche a seguito dell’autorizzazione allo scarico per le acque di prima pioggia che ha consentito di non dover smaltire come rifiuto il 100% dell’acqua stessa. Per quanto attiene ai rifiuti pericolosi, si può notare , che nel 2014 c’è stato un incremento di circa 13,5 Ton. Tale incremento è dovuto allo smaltimento del rifiuto prodotto dalla manutenzione dell’impianto di disidratazione (circa 3,5 Ton di CER 06.05.02) e inserimento sistema di iniezione glicole a testa pozzo (circa 10,6 Ton di CER 16.10.01).

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Tab. 7 – Dettaglio dei rifiuti smaltiti del Campo Cellino Stoccaggio RIFIUTI SMALTITI (fonte: Registro di carico/scarico rifiuti) Destinazione

Rifiuto CER 050799 Rifiuti prodotti dalla purificazione e dal trasporto di gas naturale, non specificati altrimenti CER 161002 soluzioni acquose di scarto, diverse da quelle di cui alla voce 161001 CER 170405 Ferro e acciaio

quantità

2012

2013

2014

t/anno

1.172,300

61,92

-

t/anno

-

926,38

940,38

t/anno

-

0,820

-

t/anno

-

-

-

t/anno

0,180

0,226

-

t/anno

-

-

-

t/anno

-

-

-

t/anno

-

-

-

G1*

Trattamento

G1*

Trattamento

G2

Recupero

G3

Smaltimento

G4

Smaltimento

G5

Smaltimento

G6

Recupero

G7

Smaltimento

G8

Trattamento

CER 200304 Fanghi delle fosse settiche

t/anno

10,100

-

19,68

G9

Recupero

CER 150106 imballaggi in materiali misti

t/anno

-

-

-

t/anno

1182,58

989,34

960,06

CER 130208 Altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione

t/anno

3,600

3,15

3,60

t/anno

0,74

0,400

0,38

0,011

-

-

G=G1+Gn

CER 010507 Fanghi e rifiuti di perforazione contenenti barite diversi da 010505 e 010506 CER 150104 Imballaggi metallici CER 160205 Altre apparecchiature fuori uso CER 150102 Imballaggi in plastica CER 150203 Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi

Totale rifiuti non pericolosi

H1

Recupero

H2

Smaltimento

CER 150202 Assorbenti. Materiali filtranti inclusi filtri olio non specificati altrimenti

H3

Smaltimento

CER 120112 Cere e grassi saturi e esauriti

H4

Recupero

CER 130204 Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione clorurati

H5

Recupero

CER 160601 Batterie al Piombo

H6

Smaltimento

H7

Trattamento

H8

Smaltimento

H9

Trattamento

H10

Smaltimento

H11

Trattamento

H12

Trattamento

H13

Recupero

H14

Smaltimento

CER 070110 altri residui di filtrazione e assorbenti (anelli ceramici) CER 160305 Soluzioni fuori specifica contenenti sostanze organiche pericolose CER 150110 Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze CER 120120 Corpi d'utensile e materiali di rettifica esauriti, contenenti sostanze pericolose CER 170603 Altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose CER 06.05.02 prodotti di trattamento in loco degli effluenti, contenenti sostanze pericolose CER 16.10.01 Soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose CER 13.03.07 Oli minerali e termoconduttori non clorurati CER 13.03.01 oli isolanti termoconduttori contenenti PCB

t/anno

-

-

-

t/anno

0,280

0,02

0,04

t/anno

0,330

0,025

0,24

t/anno

0,620

1,970

0,44

t/anno

-

-

0,40

t/anno

-

0,002

0,10

t/anno

0,060

0,070

0,04

t/anno

5,436

-

3,52

t/anno

1,380

-

10,65

t/anno

0,8

-

-

t/anno

-

0,8

-

H=H1+Hn…

Totale rifiuti pericolosi

t/anno

13,257

6,44

19,41

GH= G+H

Totale rifiuti prodotti

t/anno

1.195,837

995,78

979,47

€/anno

60.550

54.830

60.500

GH1

Spesa annua per smaltimento rifiuti

Fonte del dato: registri di carico / scarico. Dal 2014 vengono riportati i rifiuti smaltiti e non quelli prodotti. 

le acque di strato fino al 2012 sono state smaltite con il codice “CER 050799 Rifiuti prodotti dalla purificazione e dal trasporto di gas naturale, non specificati altrimenti”. Dal 2013 nell’ottica di una continua ricerca del miglioramento, anche in seguito ad analisi, è stato identificato il seguente codice che meglio identifica il rifiuto: CER 161002 soluzioni acquose di scarto, diverse da quelle di cui alla voce 161001”. Pagina 31 di 53

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Rumore verso l’ambiente circostante Il Comune di Cellino Attanasio non ha ancora effettuato la zonizzazione del proprio territorio ai fini delle emissioni acustiche, l’intera area pertanto è attualmente ascritta alla zona “tutto il territorio nazionale” e i rilievi fonometrici sono confrontati con i limiti di 70 dB nel periodo diurno e di 60 dB nel periodo notturno previsti dal DPCM 1/3/91 per questo tipo di area. Edison Stoccaggio, salvo modifiche impiantistiche che richiedono una immediata verifica delle emissioni sonore, ripete una campagna fonometrica con cadenza triennale. L’ultima campagna di misure fonometriche è del 2014. Area Centrale La Centrale è ubicata in una zona mista agricola e artigianale, in quanto vi sono alcuni insediamenti di tipo artigianale lungo la strada intercomunale. LIMITI DI IMMISSIONE “Valore massimo per il rumore ambientale (prodotto da tutte le sorgenti sonore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo) nell’ambiente esterno”. I rilievi fonometrici vanno eseguiti in prossimità dei ricettori (art. 2, comma 1, lettera f, legge 447/95). I valori limite assoluti di immissione si riferiscono all’ambiente esterno (art. 3, comma 1 DPCM del 14/11/97). La successiva tabella confronta, con i limiti d’immissione, i livelli LAeq misurati al ricettore abitativo prossimo agli impianti della centrale Edison Stoccaggio. Rumore ambientale LAeq e limiti d’immissione

Ricettore

CLASSE

LAeq Arrotondato e corretto

LIMITI IMMISSIONE

RISPETTO LIMITI

70

SI

60

SI

Periodo diurno A - CENTRALE

TTN

61,5 Periodo notturno

A - CENTRALE

TTN

52,0

  LIMITI DI EMISSIONE “Il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa”. In assenza di zonizzazione acustica i limiti di emissione non sono applicabili. I livelli di rumorosità misurati al confine permettono le seguenti valutazioni: 

Presso tutti i punti di misura, nel periodo diurno, e presso i punti 1 e A, nel periodo notturno, il traffico veicolare si configura come la principale sorgente sonora. I livelli di rumorosità media, espressi dal valore LAeq, sono ampiamente superiori ai livelli di rumorosità di fondo (LA95) al ricettore A e al confine in direzione di questo. PUNTO DI MISURA Ricettore A 1 2 Ricettore A 1 2

LAeq Rumorosità media

LA95 Rumorosità fondo

Periodo diurno 61,7 61,6 56,1 Periodo notturno 52,2 52,6 53,6

DELTA

43,5 45,1 52,7

18,2 16,5 3,4

40,7 43,5 52,8

11,5 9,1 0,8

I livelli di rumorosità misurati sono inferiori ai limiti di accettabilità validi per Tutto il territorio Nazionale, stabiliti dal DPCM del 1 Marzo 1991, pari a 70 dB(A) per il periodo diurno e 60 dB(A) per il periodo notturno.

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LIMITI DIFFERENZIALI Gli impianti della centrale Edison Stoccaggio non sono soggetti ai limiti d’immissione in ambiente abitativo previsti dal criterio differenziale perché a ciclo continuo e precedente al momento di entrata in vigore del decreto DM 11 Dicembre 1996.

Indicazione punti di misura – scala 1 cm = 35 m i risultati dei rilievi hanno confermato che la rumorosità ambientale della Centrale è inferiore ai limiti imposti. Area Pozzo Cellino 35 (unico pozzo con compressore) Di seguito i dati rilevati per l’area pozzo Cellino 35 e i suoi eventuali disturbati.

Odori L’aspetto ambientale “odore”, legato alla presenza delle acque di strato stagnanti presenti nella vasca di raccolta della centrale periodicamente svuotata per mezzo di autobotte, è comunque confinato all’interno della Centrale senza interessare in modo rilevante l’ambiente circostante.

Vibrazioni Le vibrazioni presso il sito non sono significative.

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Impatto visivo La Centrale di Cellino ha un impatto visivo poco rilevante e temporaneo per quanto riguarda le attività di perforazione dei pozzi e di posa delle tubazioni del gas naturale (flow-line). Tutte queste attività vengono condotte nel rispetto della legge mineraria che impone il ripristino del territorio. Nel caso di abbandono dei pozzi il ripristino minerario avviene su autorizzazione di D.G.R.M.E. (Direzione Generale Risorse Minerarie ed Energetiche), che certifica che tutti i lavori siano eseguiti in conformità al programma originario approvato.

Contaminazione del terreno Precedentemente alla costruzione della Centrale, il terreno era destinato ad uso agricolo. In assenza di contaminazioni dovute ad attività pregresse non si è quindi ritenuto necessario effettuare campionamenti di terreno. Né durante la fase di costruzione né durante l’esercizio si sono verificati incidenti che abbiano causato un inquinamento del terreno.

Tab. 9 – Denominazione e numero dei serbatoi e delle vasche presenti in Centrale Cellino Stoccaggio Capacità (m3) Olio minerale dielettrico esente da PCB tipo LP-TROL-OIL n.5 Trasformatori (non pericoloso)

3,1

Glicole - macchinari TEG (non pericoloso)

6,9

Antigelo stoccato in fusti (Xn-nocivo)

0,4

Antigelo nei macchinari (Xn- nocivo)

0,20

Freon negli apparecchi di condizionamento (tipo R 410/A non pericoloso)

0,014

Stoccaggio glicole (non pericoloso) Stoccaggio olio recupero da compressore (non pericoloso)

10 0,45

Serbatoi raccolta acque di strato aree pozzo concessione (non pericoloso)

97

Serbatoio raccolta acque di strato di Centrale (non pericoloso)

28

Vasche raccolta acqua piovana (non pericoloso)

252

Un potenziale pericolo di contaminazione del terreno è costituito da uno spargimento di oli minerali dielettrici dei trasformatori (esenti da PCB), di oli di lubrificazione e di prodotti chimici (glicole, antigelo) in caso di incidente. Per la raccolta delle acque di strato presso i pozzi sono presenti serbatoi fuori terra per limitare il rischio di perdite. Sono presenti in Centrale un serbatoio di raccolta acque di strato da impianto di disidratazione, un serbatoio di raccolta delle acque di strato di Centrale e una vasca di raccolta dell'acqua piovana. Tutti i trasformatori e gli stoccaggi sono dotati di adeguati bacini di contenimento. Il rischio di contaminazione risulta quindi limitato sia per le basse quantità utilizzate sia per le misure preventive adottate, quali adeguate vasche di contenimento, periodici controlli con cadenza ciclica dello stato di conservazione dei bacini e delle vasche e formazione del personale al fine di prevenire tale rischio. La Edison Stoccaggio si impegna ad effettuare monitoraggi del terreno qualora si verifichino eventi tali da pregiudicare l’attuale situazione.

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ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI CONNESSI A POTENZIALI INFLUENZE PER L’AMBIENTE ESTERNO

Inquinamento luminoso L’illuminazione della Centrale, ristrutturata nel 2007 con l’installazione di nuove plafoniere e fari, rispetta la Legge Regionale n. 12 del 3/03/2005 “Misure urgenti per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico”.

Sicurezza e salute dei lavoratori Il personale di centrale è costituito da 7 persone che operano su un turno giornaliero. Il piano di sviluppo formativo delle risorse Edison Stoccaggio S.p.A. si è inserito nel contesto più generale delle iniziative del gruppo. La sicurezza del Campo Cellino Stoccaggio è gestita attraverso il Documento Salute e Sicurezza Coordinato (DSSC).

Esposizione al rumore dei lavoratori La valutazione del livello di esposizione al rumore dei lavoratori è effettuata con cadenza triennale. L’ultimo rilevamento è stato effettuato nel 2014 e il Livello di esposizione al rumore del personale di Centrale risulta essere il seguente: Tab.10 – Livello di esposizione al rumore del personale di Centrale Ruolo

Valori rilevati Lep, Lex 8h settimanali dB(A)

Capo Centrale

70

Operatori di Centrale

82 (*) (*) con attenuazione da otoprotettori il valore si riduce a 71 dB(A)

Esposizione alle vibrazioni del personale di Centrale Per l’aspetto “vibrazioni”, è stata eseguita la valutazione dell’esposizione a vibrazioni mano/braccio e corpo intero, in cui non si evidenzia nulla da segnalare.

Esposizione a radiazioni ionizzanti All’interno del sito di stoccaggio/estrattivo non vengono svolte attività lavorative che emettano radiazioni ionizzanti.

Situazione infortunistica Anche nel 2014 non si è verificato alcun incidente tra il personale di Centrale e personale di impresa. Tab.11 - Indici infortunistici e numero di infortuni relativi a Edison Stoccaggio per il personale sociale (infortuni con assenze>1 giorno e esclusi quelli in itinere)

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Situazione infortunistica personale sociale If (indice di frequenza)

Ig (indice di gravità)

Sito di Cellino Attanasio

Edison Stoccaggio Spa

Sito di Cellino Attanasio

Edison Stoccaggio Spa

2012

0

0

0

0

2013

0

10,17

0

0,07

2014

0

0

0

0

Anno

Effetti sull’ecosistema La Edison Stoccaggio, anche sulla base di esperienze di studi e gestione di siti simili, ha individuato nelle attività di perforazione, gestione e chiusura mineraria, la presenza di aspetti che potrebbero provocare effetti su specifiche parti dell’ecosistema. La protezione dai rischi ambientali durante l’attività di perforazione si effettua esercitando la prevenzione della contaminazione del terreno, l’isolamento delle falde superficiali, la messa in sicurezza da possibili eruzioni, il rilevamento di gas nocivi in atmosfera e il controllo degli idrocarburi erogati durante le prove di produzione. Un aspetto dell’attività mineraria che può determinare alterazioni (temporanee e visive) a carico dell’ambiente circostante è quello relativo alla posa delle tubazioni dei metanodotti. Dopo la posa delle tubazioni vengono eseguite le opere di ripristino, allo scopo di riportare le aree interessate dai lavori allo stato originario. In tal modo gli effetti derivanti dalla costruzione del metanodotto vengono attenuati nell’immediato, con tendenza ad annullarsi nel tempo. Edison Stoccaggio mette in atto tutte le necessarie tecniche di ingegneria “naturalistica”, in particolare i ripristini morfologici della vegetazione sono in funzione delle caratteristiche del territorio, a seconda che si tratti di aree agricole, aree a bosco o aree con vegetazione di ripa. Tutte le attività sono svolte nel rispetto della legge mineraria e sotto il controllo della D.G.R.M.E. (Direzione Generale Risorse Minerarie ed Energetiche). Non sono presenti nella Centrale sostanze o materiali nocivi per l'ambiente e la salute: PCB (trasformatori), gas Halon (dispositivi antincendio), materiali radioattivi (dispositivi rilevazione incendi), amianto e materiali contenenti amianto.

Biodiversità Edison Stoccaggio Spa per mantenere monitorati gli effetti sull’ecosistema e sulla biodiversità ha individuato come indicatore la produzione di acque di strato riferita al gas naturale in uscita dalla Centrale. La quantità di acqua di strato smaltita è rimasta pressoché invariata. L’aumento del gas movimentato ha portato ad una leggera diminuzione dell’indicatore. Nota: quanto indicato sulla biodiversità nel regolamento Emas III, “utilizzo del terreno espresso in m2 di superficie edificata”, nella concessione di Cellino non risulta applicabile, in quanto non vi è relazione tra superficie occupata dagli impianti e giacimento/pozzi di produzione

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2012

2013

2014

1,287E-05

9,479E-06

1,017E-05

INDICATORE BIODIVERSITA' Y=G1/A+B+D

acque di strato riferite al gas in uscita

t/Sm

A+B+D

TOTALE GAS USCITA

SM3/ANNO

91.076.918 104.260.144

G1

ACQUA DI STRATO

T/ANNO

1.172,300

3

988,3

92.468.945 940,380

Campi elettromagnetici In Centrale è installato un ponte radio per la trasmissione tra la Centrale di Cellino Attanasio (TE), i piazzali pozzi e il Distretto di Sambuceto (CH) ,con una banda di frequenza tipo VHF di rice-trasmissione a 160.325 MHz e potenza massima di 7 W, per il quale è stata rilasciata l’autorizzazione ministeriale prot.n. 361/91/TAR. E’ stata condotta un’indagine sui campi elettromagnetici ad alta e bassa frequenza, da cui si evince l’assenza di campi elettromagnetici al di sopra dei valori di azione.

Sostanze lesive per la fascia di ozono e gas serra Non sono presenti in Centrale sostanze lesive per la fascia di ozono. Sono presenti gas R410 A in apparecchiature contenenti singolarmente quantitativi inferiori a 3 kg di gas, che sono assoggettate ai controlli di cui al Regolamento CE 842/06 (gas a effetto serra) e sono comunque regolarmente sottoposte a manutenzione.

Rischi di incidenti ambientali in situazioni di emergenza Applicazione del Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 334 "Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose"

Premesso che Edison Stoccaggio S.p.A. svolge attività di stoccaggio di gas naturale in giacimenti depletati, il 21 ottobre 2009 i Ministeri dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico e degli Interni hanno emanato una circolare interministeriale riportante gli indirizzi applicativi del DLgs 334/99 e s.m.i. per gli stoccaggi sotterranei di gas naturale in giacimento o unità geologiche profonde. La suddetta circolare ha esplicitato al punto 1 che “per le concessioni di stoccaggio già in esercizio, comprese quelle per cui alla data della presente circolare siano in corso modifiche per le quali sia già stato avviato il procedimento autorizzativo, si ritiene applicabile la disposizione di cui all’art. 6 comma 3 del DLgs 334/99” e ha fissato altresì al 28 gennaio 2010 il termine per l’invio della relativa notifica. La Centrale di Cellino tratta il metano come sostanza elencata nel campo di applicazione del DLgs 334/99 e s.m.i. in quanto ricadente nella definizione “Gas liquefatti estremamente infiammabili e gas naturale” di cui all’allegato I parte 1. Il giacimento di gas naturale collegato alla Centrale costituisce uno stoccaggio superiore a 200 t - limite definito nella colonna 3 dell’allegato I del DLgs 334/99 e s.m.i. - pertanto il giacimento e gli impianti di superficie ad esso dedicati ricadono nel campo di applicazione dell’art. 8 del Decreto citato. In data 08 novembre 2012 il CTR (Comitato Tecnico Regionale) per l’istruttoria del Rapporto di Sicurezza relativo all’applicazione del D.Lgs. 334/99 ha considerato, l’istruttoria stessa, conclusa con parere tecnico conclusivo. In data 10 dicembre 2012 è stato rilasciato il Certificato di Prevenzione Incendi. Questi ultimi due atti, sono stati i primi rilasciati in Italia dall’applicazione della Direttiva Seveso ai campi di Stoccaggio. Il 22 gennaio 2015, come previsto dal D.Lgs. 334/99, è stato inviato, al Comitato Tecnico Regionale, alla Regione Abruzzo, alla Direzione Provinciale dei Vigili del Fuoco e al Ministero dello Sviluppo Economico, l’aggiornamento quinquennale del Rapporto di Sicurezza. In pari data è stata inviata al Comando Provinciale di Vigili del Fuoco la richiesta di rinnovo periodico dell’attestazione antincendio (CPI). Pagina 37 di 53

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Concessione Cellino Stoccaggio

È previsto a tal riguardo, a carico del Gestore:  l’approntamento del Rapporto di Sicurezza ex art. 8 del DLgs 334/99 e s.m.i.;  l’attuazione di un sistema di gestione della sicurezza (SGS) nel rispetto di una politica di prevenzione degli incidenti rilevanti ex art. 7 del DLgs 334/99 e s.m.i.;  l’aggiornamento con frequenza massima triennale del Piano di Emergenza Interno, art. 11 DLgs 334/99 e s.m.i.;  predisposizione della Notifica e della Scheda informativa alla popolazione ai sensi rispettivamente dell’art.6 e dell’Allegato V DLgs 334/99 e s.m.i. in merito ai rischi di incidenti rilevanti. Edison Stoccaggio, che ha già da tempo implementato il sistema di gestione integrato Ambiente e Sicurezza, si è adeguata alle disposizioni di legge sopracitate ed ha predisposto i documenti richiesti. L’adeguatezza del Sistema di Gestione della Sicurezza e della Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e stata verificata da un’apposita commissione nominata dalla Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali Div. IV del MATTM dopo aver effettuato una serie di sopralluoghi presso lo stabilimento di Cellino. Edison Stoccaggio sottolinea in particolare che ha già da tempo adottato, per il sito in questione (come per gli altri siti della Società), procedure per la gestione delle emergenze, comprese quelle ambientali ed ha predisposto un Piano di Emergenza. Esso comprende anche le emergenze ambientali ed ha lo scopo di fornire uno strumento operativo per classificare le possibili situazioni di emergenza e per fronteggiarle qualora si dovessero verificare, coordinandosi con le altre parti interessate. Tale Piano viene distribuito al personale e alle imprese esterne operanti all’interno del Sito. Su tutto il territorio della Concessione sono stati collocati dei cartelli di pericolo con l’indicazione di numeri telefonici di emergenza operanti 24 ore su 24. Inoltre ad ogni inizio attività viene svolto un briefing sui comportamenti da adottare per la sicurezza e la protezione ambientale, consegnando anche una “Nota informativa” sui rischi e sulle norme di comportamento sicurezza ed ambiente da rispettare. Annualmente vengono effettuate prove di simulazione sulle risposte alle emergenze, coinvolgendo il personale della Centrale e tutti i terzi presenti, secondo quanto previsto nel Piano di Emergenza. Le situazioni di emergenza ambientale che sono state previste per il Sito di Cellino Attanasio non rappresentano un pericolo per la salute e l’incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l’estensione dell’emergenza. La situazione di emergenza può insorgere per:  spargimenti di liquidi (olio lubrificante, glicole, etc.);  scarichi accidentali dovuti a rottura (di condotte, serbatoi, etc.) o malfunzionamento delle apparecchiature;  rumore dovuto a danni e/o rotture agli impianti di insonorizzazione;  emissioni anomale (tracce di metano, di glicole, NOx, etc.) dovute a malfunzionamenti o guasti alle apparecchiature;  rotture accidentali dei metanodotti;  perdite da metanodotti;  crolli, franamenti del terreno e delle strade di accesso ai piazzali dei pozzi, alla Centrale;  incendio di parti di impianto;  altri eventi dannosi. Nel seguito sono riassunte le situazioni di emergenza individuate come significative ai fini ambientali. Anche nel corso del 2014 non si sono verificate situazioni di emergenza.

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Spargimenti di liquidi Nel caso di spargimenti accidentali sul terreno, peraltro sempre limitati nelle quantità, sono previste procedure di intervento per limitare l’impatto sull’ambiente e comunque circoscriverlo all’interno della Centrale, impedendo la fuoriuscita di inquinanti attraverso gli scarichi. I pericoli di inquinamento atmosferico a seguito di tali spargimenti sono limitati. Si evidenzia che tutti i serbatoi ed i trasformatori ad olio sono dotati di adeguate vasche di contenimento in grado di contenere la capacità massima di ogni serbatoio e/o trasformatore. Scarichi accidentali dovuti a rottura (di condotte, serbatoi, etc.) o malfunzionamento delle apparecchiature

La rete degli scarichi idrici è dotata di dispositivi in grado di impedire l’eventuale fuoriuscita non controllata di inquinanti con convogliamento nelle vasche di raccolta. Sono previste apposite procedure di intervento. Rottura accidentale dei metanodotti

La rottura della tubazione di gas naturale non comporta rischi rilevanti né per l’ambiente né per le persone, in quanto esistono sistemi automatici che intervengono attuando la chiusura delle valvole di ingresso del gas naturale. È stata realizzata la sigillatura testa e coda cavidotti elettrici, per evitare eventuale ingresso accidentale di gas. Perdite da flow-line

La progettazione, costruzione e gestione degli impianti è tale per cui è stato minimizzato il rischio di scoppio e/o incendio in seguito a perdite dalle tubazioni. Crolli, franamenti del terreno e delle strade di accesso ai piazzali dei pozzi, alla Centrale

Sono previsti controlli periodici a vista per individuare con tempestività i possibili pericoli per l’ambiente e la popolazione a seguito di crolli e smottamenti. Il piano di emergenza riporta i comportamenti da tenere in caso di pericolo e le modalità di coordinamento con le autorità competenti. Incendio di parti di impianto

La Centrale è dotata di sistemi di rilevazione incendio, approvati dai Vigili del fuoco e da D.G.R.M.E. (Direzione Generale Risorse Minerarie ed Energetiche) La gestione delle emergenze relative agli incendi è trattata in un apposito documento.

SUBSIDENZA Edison Stoccaggio, con il duplice scopo di un migliore monitoraggio del giacimento e della subsidenza, ha implementato il sistema PSInSAR (analisi dei dati radar satellitari elaborati con tecnica interferometrica). L’analisi SqueeSAR™, il più recente tra gli algoritmi di analisi interferometrica multiimmagine ed evoluzione della nota tecnica PSInSAR™, permette di studiare e analizzare da satellite ed in quadro sinottico fenomeni di spostamento del terreno nel corso degli anni e restituisce misurazioni che completano ed integrano quelle ottenibili attraverso altre tecnologie di rilievo più tradizionali (per una breve introduzione alla tecnica si rimanda all’allegato tecnico della presente relazione). L’analisi delle deformazioni superficiali avviene mediante la stima degli spostamenti di due famiglie di bersagli radar individuati nell’area: i bersagli puntiformi (Permanent Scatterers, PS) e i bersagli distribuiti (Distributed Scatterers, DS). I PS corrispondono tipicamente ad edifici, rocce esposte ed altri rilevati; i DS corrispondono a campi non coltivati, aree detritiche, aree desertiche, ecc. Rispetto al passato, l’incremento della densità di punti di misura al suolo è una delle principali innovazioni del nuovo algoritmo che consente quindi di ottenere una maggiore comprensione dei fenomeni di spostamento superficiale. Edison Stoccaggio, semestralmente, richiede alla società che gestisce tale monitoraggio per proprio conto, un’apposita relazione sugli eventuali spostamenti di subsidenza. Tale relazione inoltre viene invia al Ministero dello Sviluppo Economico. Tale relazione inoltre, nei primi 30 mesi di monitoraggio, non ha evidenziato spostamenti correlati all’attività dell’impianto di Cellino. Pagina 39 di 53

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ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI CONNESSI A POTENZIALI INFLUENZE PER L’AMBIENTE ESTERNO Gli aspetti ambientali indiretti sono aspetti sui quali l’Organizzazione ha un controllo limitato o parziale.

Trasporto del gas naturale dal punto di consegna agli utenti finali Il gas naturale in uscita dalla Centrale viene immesso nei metanodotti (non di proprietà Edison Stoccaggio) in un punto di consegna situato all’interno della Centrale alle condizioni di pressione e alle specifiche di qualità del gas previste dal Codice di Rete dell’impresa di trasporto proprietaria del metanodotto e previste dalla normativa in vigore. Il trasportatore prende in consegna il gas e attraverso la sua rete di metanodotti riconsegna il gas ai consumatori finali e alle reti di distribuzione locali che provvedono alla riduzione della pressione da 4-7 MPa a quella di utilizzo.

Comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori e dei fornitori che possono avere un’influenza sull’ambiente All’interno della Concessione mineraria “Cellino Stoccaggio” operano fornitori per attività di manutenzione meccanica, manutenzione elettrica, servizi vari e forniture di prodotti chimici ausiliari. Per tenere sotto controllo tali attività, in particolare quelle che possono avere rilevanti impatti ambientali, la Edison Stoccaggio ha predisposto procedure di gestione e controllo delle attività svolte da terzi. Periodicamente sono effettuati audit sui fornitori e gli stessi, in fase di briefing, vengono informati sui corretti comportamenti ambientali da osservare. L’attenzione di Edison Stoccaggio è inoltre focalizzata sulla sicurezza delle imprese operanti all’interno della Concessione tramite azioni di formazione e sensibilizzazione. Nel DSSC vengono descritte le modalità di manipolazione dei prodotti chimici ed i comportamenti in emergenza.

Anche nel 2014 non si è verificato alcun infortunio tra il personale delle imprese esterne che hanno lavorato nella concessione Le ore lavorate nella concessione dalle imprese esterne nel 2014 sono state 11.196. Le ore lavorate dal personale di centrale si sono mantenute pressoché costanti nel periodo. (anno 2014 con 12835 ore).

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Tab.12 - Indici infortunistici e numero di infortuni relativi a Edison Stoccaggio SpA per il personale d’impresa (esclusi gli infortuni in itinere) Situazione infortunistica personale d’impresa If (indice di frequenza)

Ig (indice di gravità)

Cellino Attanasio

Edison Stoccaggio

Cellino Attanasio

Edison Stoccaggio

2012

0

0

0

0

2013

0

10,17

0

0,07

2014

0

0

0

0

Anno

Influenza sull’ambiente antropico effetti socio-economici sulla popolazione locale, eventuale costruzione di nuovi metanodotti per il trasporto del gas naturale, rapporti con la popolazione Lo sfruttamento della Concessione Mineraria di Cellino Stoccaggio ha avuto riflessi positivi sull’occupazione locale, in quanto il personale è stato assunto tra gli abitanti dei paesi limitrofi e le attività di manutenzione, soprattutto quelle non specialistiche, sono affidate prevalentemente ad imprese esterne locali. La Edison Stoccaggio si impegna a ricercare con continuità il miglioramento dei rapporti con la popolazione anche attraverso la distribuzione della Dichiarazione Ambientale e dei relativi aggiornamenti annuali.

Effetto sull’ambiente dovuto alla tipologia dei rifiuti I rifiuti prodotti dalla Concessione vengono inviati al recupero e/o smaltimento. Lo smaltimento in discarica si è ridotto negli ultimi anni; sono stati privilegiati il trattamento e il recupero ove possibile. La scarsa entità dei rifiuti prodotti dalla Concessione e le loro modalità di smaltimento rendono trascurabile il loro impatto ambientale.

Effetto sull’ambiente esterno dovuti al traffico veicolare Il traffico veicolare legato all’attività del sito è generato dal personale di Centrale che si reca presso i pozzi e dal personale del Distretto che periodicamente si reca presso il sito. Nel 2014 sono stati percorsi in totale 104.360 km con emissioni di CO2 pari a 13.566,8 tCO2 (emissione media di 130 g/km tutti i mezzi in dotazione sono almeno Euro 5). Sulla base di questa analisi e tenendo in considerazione anche le emissioni generate dal traffico veicolare delle imprese esterne operanti in Centrale, si può considerare l’impatto ambientale indiretto non rilevante né in condizioni operative normali né in condizioni anomale. Si nota comunque, una dimunuzione del traffico veicolare dei mezzi del sito e una diminuzione del traffico dal distretto di Sambuceto verso la centrale. Nel complesso la somma di entrambi i traffici veicolari è diminuita di circa il 17% rispetto al 2013. Tab.13 –Traffico veicolare Traffico veicolare (macchine distretto Sambuceto verso Centrale Cellino+ mezzi di Centrale) Emissioni di CO2 (130 g/km) Traffico veicolare presso il sito (mezzi di centrale - Capo C.le e operatori) Emissioni di CO2 (130 g/km)

2012

km

tCO2 km tCO2

2013

2014

Var % 2013-2014

107.350

105.460

104.360

-1,04%

13.955,50

13.709,80

13.566,80

-1,04%

75.211

86.340

72.371

-16,18%

9.777,43

11.224,20

9.408,23

-16,18%

* emissione stimata 130 g/km

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CONTABILITÀ AMBIENTALE Nella tabella sottostante il dettaglio della spesa sostenuta per la gestione ambientale e della sicurezza (anni 2012 – 2014). Il valore relativo agli aspetti di sicurezza e salute deriva, in gran parte, alle attività relative all’attuazione del DLgs 334/99 e all’implementazione del Sistema di Gestione con quanto richiesto dal D.M. 09/08/2000. Attività svolte principalmente negli anni dal 2010 al 2013. Tab.14 – Contabilità ambientale e della sicurezza della Centrale di Cellino Attanasio Pos.

TIPOLOGIA

1

Prestazioni interne Ambiente/Emas e Sicurezza

2

Prestazioni esterne e consulenza Ambiente e Sicurezza

3

Formazione (manuali operativi e altri)

4 5 6 7 8 9 10

Altre attività di protezione ambientale (Monitoraggio/Attività/Materiali aspetti ambientali) Monitoraggio/Attività/Materiali/prestazioni medico-sanitarie e altri aspetti di sicurezza Smaltimento e trattamento rifiuti Autorizzazioni e certificazioni di conformità legislativa Interventi di miglioramento aspetti ambientali Sicurezza e Salute (Interventi di miglioramento aspetti di sicurezza) Dichiarazione Ambientale/Emas TOTALE CONTABILIZZATO €

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2012

2013

2014







Incluse in pos. 4 e 10

Incluse in pos. 4 e 10

Incluse in pos. 4 e 10

32.990

43.230

7.980

Incluse in pos. 4

Incluse in pos. 4

Incluse in pos. 4

193.720

75.380

99.000

Inclusi in pos. (9)

Inclusi in pos. (9)

Inclusi in pos. (9)

60.550

54.830

60.500

Inclusi in pos. (9) (10)

Inclusi in pos. (9) (10)

Inclusi in pos. (9) (10)

Inclusi in pos. (4)

Inclusi in pos. (4)

Inclusi in pos. (4)

138.910

242.970

117.500

3.500

3.500

3.500

429.670

419.910

288.480

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7. Il Sistema Integrato di Gestione Ambientale e della Sicurezza La salvaguardia dell’ambiente e delle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori rappresentano un obiettivo di primaria importanza per la Società, che mostra un costante impegno per ottenere il miglioramento continuo. I risultati ottenuti sono sviluppati ed analizzati nel “Rapporto di sostenibilità” del gruppo Edison, che offre una visione complessiva delle attività svolte in questi settori e delle spese e degli investimenti sostenuti. Le numerose ore di formazione su sicurezza e ambiente hanno riguardato: l’applicazione del DLgs 334/99 a tutto il personale operante nelle centrali, formazione e addestramento, anche attraverso esercitazioni pratiche sui contenuti generali del piano di emergenza interno, formazione e addestramento procedure operative e di manutenzione degli impianti sia in condizioni normali e di anomalia esercizio. Per quanto riguarda le certificazioni, sono state effettuate con esito positivo le visite di rinnovo del Sistema di Gestione integrato Ambiente e Sicurezza, secondo la norma UNI EN ISO 14001e la norma OHSAS 18001, dell’Organizzazione Edison Stoccaggio S.p.A. I responsabili operativi confermano che attraverso l’applicazione del SGI considerano migliorata la gestione delle attività in generale, in particolare attraverso la formalizzazione dei vari programmi/scadenzari delle attività operative, che consentono di migliorare e tenere maggiormente sotto controllo anche i normali aspetti di conduzione degli impianti. è stata introdotta la Codificazione con WBS comuni per la contabilità ambientale e sicurezza del SGI di tutti i siti certificati. Nell’ambito dei documenti per l’Ambiente e la Sicurezza, Edison Stoccaggio SpA ha predisposto la definizione dei ruoli e dei Compiti con un apposito documento del Sistema di Gestione Integrato dell’Ambiente e della Sicurezza. Nella pagina seguente si riporta lo schema organizzativo di EDISON STOCCAGGIO SPA

Pannello “a bordo macchina” parametri compressore

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Fig.4 Schema organizzativo EDISON STOCCAGGIO SPA

Area impianti 8. Il programma ambientale e gli obiettivi di miglioramento Un nuovo Programma Ambientale è stato formulato dalla Direzione per il periodo 20142016, riconoscendo in esso lo strumento chiave del Sistema di Gestione Integrato. La responsabilità del Programma Ambientale è della Direzione che deve indicare gli obiettivi, i traguardi, gli interventi, le attività di gestione, i mezzi, i tempi e le responsabilità. Ogni obiettivo generale è costituito da singoli obiettivi parziali, detti “traguardi”, ove possibile quantificabili e misurabili.

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Tab.14 - Programma ambientale 2014-2016

OBIETTIVO

TRAGUARDO

INTERVENTO

SCADENZA

RISORSE ECONOMICHE IN K€

RESPONSABILITÀ

Nota generale: Con riferimento al fine ultimo ambientale dei vari traguardi presenti, esso è rappresentato dalla salvaguardia dei vari comparti (aria, acqua, suolo, ambiente antropico....). Nel corso degli anni la società ha tenuto costantemente sotto controllo l’evoluzione dei parametri operativi e degli indicatori di prestazione ambientale consolidando sempre di volta in volta il presente programma.

Emissioni in atmosfera, scarichi idrici, rifiuti, contaminazione del terreno, utilizzo delle risorse, rumore, odori, polveri, effetti su specifiche parti dell'ecosistema, distribuzione del prodotto, imballaggio e immagazzinamento, materiali ausiliari Mantenere costantemente lo stato di buona conservazione utilizzando le specifiche procedure gestionali Verificare almeno semestralmente l’efficienza dell’impianto anche a mezzo opportuni controlli analitici allo scarico Studio modifica impianti con l’utilizzo di aria strumenti al posto del gas

costi specifici Ditte esterne 10,00 k€

Capo Campo Cellino Stoccaggio/D.R./ Resp

Mitigazione dei relativi impatti ambientali

Controllo eseguito almeno una volta l’anno

Rifiuti provenienti da smaltimento acque piovane

Raccolta e trattamento acque piovane

Ottimizzazione risorse

Diminuzione consumi gas

Studio ottimizzazione emissioni acustiche

Ottimizzare l’ambiente esterno dalle emissioni acustiche

Studio ottimizzazione emissioni acustiche valvole di non ritorno

2015

costi 10,00 k€

Sviluppo infrastrutture

Studio ottimizzazione emissioni acustiche

Ottimizzare l’ambiente esterno dalle emissioni acustiche

Studio per abbattimento emissioni acustiche " air cooler"

2015

costi 10,00 k€

Sviluppo infrastrutture

Ottimizzare la resa dei pozzi

Chiusura e/o interventi di wire line sui pozzi che producono eccessive quantità di acque di strato Campagna misure pressioni statiche dei pozzi

2014-2016

2014-2016

2015

costi 10,00 k€

costi 10,00 k€

Capo Campo Cellino

Direzione Edison Stoccaggio / Sviluppo infrastrutture

Effetti sull’ecosistema Mitigazione dell’impatto ambientale connesso allo smaltimento delle acque di strato

2014-2016

costi specifici Ditte esterne 40,00 k€

Direzione Edison Stoccaggio/ Resp. Operazioni Stoccaggio/ Capo Campo Cellino Stoccaggio

Distribuzione del prodotto, imballaggio e immagazzinamento materiali ausiliari Minimizzare il consumo di materiali ausiliari in rapporto alla produzione

Minimizzare gli imballaggi ed i contenitori da smaltire come rifiuti

Acquisto di prodotti in contenitori a rendere

2014-2016

costi personale interno 1,00 k€

Capo Campo Cellino Stoccaggio/D.R./ Resp. Operazioni Stoc.

Sostanze refrigeranti ad effetto serra Mitigazione dei relativi impatti ambientali

Controlli periodici

Mantenere costantemente uno stato di buona conservazione con l'uso di specifiche procedure gestionali

2014-2016

costi specifici Ditte esterne 5,00 k€

Capo Campo Cellino Stoccaggio/D.R./ Resp. Operazioni Stoccaggio

Comportamento ambientale dei fornitori

Migliorare il coinvolgimento dei fornitori nel Sistema di Gestione Integrato

Miglioramento del comportamento delle imprese in campo

Migliorare il comportamento ambientale dei fornitori attraverso un’ottimizzazione del monitoraggio della prestazione dei fornitori Migliorare la selezione dei fornitori ed il controllo della loro attività anche attraverso una maggiore partecipazione del personale del Distretto

Promuovere il miglioramento dei livelli di comportamento ambientale e di sicurezza delle imprese

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Individuazione di nuovi indicatori di prestazione ambientale dei fornitori con l’ausilio delle schede di valutazione. ”CHECKLIST PER AUDIT AI FORNITORI”

2014-2016

2014-2016

Effettuazione di audit presso i fornitori e nei cantieri e compilazione delle schede di valutazione dei fornitori a fine contratto

Formazione e informazione a imprese come da “Programma di formazione” con applicazione della procedura tecnica gestionale “Gestione delle emergenze ambientali misure e modalità operative (spandimenti) accidentali di liquidi e altre emissioni”. Aggiornamento video di briefing.

costi personale interno 10,00 k

Direzione Edison Stoccaggio/ Resp. Operazioni Stoccaggio/ Capo Campo Cellino Stoccaggio

2014-2016

costi specifici Ditte esterne 20,00 k€

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OBIETTIVO

TRAGUARDO

INTERVENTO

RISORSE ECONOMICHE IN K€

SCADENZA

RESPONSABILITÀ

Ambiente antropico Minimizzare l’impatto sul territorio in situazioni di emergenza

Limitare i rischi connessi a frane e smottamenti

Ispezioni periodiche nel territorio della Concessione

2014-2016

costi personale interno 10,00 k€

Direzione Edison Stoccaggio/ Resp. Operazioni Stoccaggio/ Capo Campo Cellino Stoccaggio

costi personale interno 30,00 k€

Direzione Edison Stoccaggio/ Resp. Operazioni Stoccaggio/ Capo Campo Cellino Stoccaggio

Salute e Sicurezza sul Lavoro Migliorare la salute e sicurezza dei lavoratori

La gestione è rimandata al Documento sicurezza e salute coordinato “DSSC””

La gestione è rimandata al Documento sicurezza e salute coordinato “DSSC””

Monitoraggio giacimento

Andamento e verifica subsidenza

Relazione semestrale circa l’andamento della subsidenza

2014-2016

100 k€

Direzione Edison Stoccaggio

Miglioramento tecnologico impianto

Aumento tecnologico

Sostituzione valvole di blocco per aggiornamento alle nuove tecnologie

2014

600 k€

Direzione Edison Stoccaggio/ Resp. Operazioni Stoccaggio/

2014-2016

Tab.15 – Sintesi principali obiettivi raggiunti nel triennio 2014-2016 OBIETTIVO / INTERVENTO

SCADENZA

STATO AVANZAMENTO

Mantenere costantemente lo stato di buona conservazione utilizzando le specifiche procedure gestionali

2014-2016

Obiettivo Realizzato al 100% e riproposto anche per il triennio 2014-16

Verificare almeno semestralmente l’efficienza dell’impianto anche a mezzo opportuni controlli analitici allo scarico. Acque piovane

2014-2016

Obiettivo Realizzato e costantemente in atto

Studio modifica impianti con l’utilizzo di aria strumenti al posto del gas

2015

Attività in atto

Studio ottimizzazione emissioni acustiche valvole di non ritorno

2015

Attività in atto

Studio per abbattimento emissioni acustiche " air cooler"

2015

Attività in atto. Limiti legislativi ampliamente rispettati

Chiusura e/o interventi di wire line sui pozzi che producono eccessive quantità di acque di strato Campagna misure pressioni statiche dei pozzi

2014-2016

Attività in atto

Acquisto di prodotti in contenitori a rendere

2014-2016

Obiettivo Realizzato al 100% e riproposto anche per il triennio 2014-16

Mantenere costantemente uno stato di buona conservazione con l'uso di specifiche procedure gestionali . Sostanze refrigeranti ad effetto serra

2014-2016

Obiettivo Realizzato al 100% e riproposto anche per il triennio 2014-16

Effettuazione di audit presso i fornitori e nei cantieri e compilazione delle schede di valutazione dei fornitori a fine contratto

2014-2016

Attività in atto

Ispezioni periodiche nel territorio della Concessione

2014-2016

Obiettivo Realizzato al 100% e riproposto anche per il triennio 2014-16

La gestione è rimandata al Documento sicurezza e salute coordinato “DSSC””

Obiettivo Realizzato al 100% e riproposto anche per il triennio 2014-16

Relazione semestrale circa l’andamento della subsidenza

Scadenza annuale

Obiettivo Realizzato al 100% e riproposto anche per il triennio 2014-16

Sostituzione valvole di blocco per aggiornamento alle nuove tecnologie

Scadenza annuale

Obiettivo Realizzato al 100%

Legenda simboli: attività eseguita attività eseguita e costantemente in atto attività in corso e/o riproposta Attività degna di nota per essere stata non svolta e/o rimossa e/o rimandata

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Concessione Cellino Stoccaggio

9. Principali documenti di riferimento ed autorizzazioni                    

Analisi ambientale del sito Valutazione della Significatività degli aspetti ambientali Manuale del Sistema di Gestione Ambientale Procedure del Sistema di Gestione Ambientale Rapporto di Sicurezza ex. Art.8 del Dlgs 334/99 e s.m.i. Notifica e Scheda informativa alla popolazione ai sensi rispettivamente dell’ art. 6 e dell’Allegato V del DLgs 334/99 e s.m.i. Documento di Salute e Sicurezza Coordinato (DSSC) Relazione tecnica Edison Gas Concessione Cellino “Potenziamento campo Cellino Stoccaggio” Piano di emergenza Edison Stoccaggio (Centrale di Cellino) Documento di politica per la prevenzione degli incidenti rilevanti e la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza sul lavoro Esposizione al rumore del personale di Centrale Rilievo della rumorosità della Centrale Normative Edison Stoccaggio S.p.A. Istanza di concessione di stoccaggio Cellino presentata a MICA-UNMIG, con allegati Relazione Tecnica Licenza “impianto ed esercizio di ponte radio” N. 361/91/TAR con effetto dal 01/01/2012 al 31/12/2021. Chiusura istruttoria rapporto di Sicurezza 08/11/2012 Certificato di Prevenzione Incendi 10/12/12 Richiesta di rinnovo attestazione conformità antincendio. 23 gennaio 2015 Decreto di rinnovo concessione mineraria del 23/12/2014 Autorizzazione AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) del 10 febbraio 2015

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10. Principali prescrizioni legali Per assicurare l’identificazione delle prescrizioni legali e degli adempimenti amministrativi di interesse delle Centrali e per garantirne la diffusione alle strutture operative, la Direzione Edison Stoccaggio si avvale di una funzione a livello della capogruppo EDISON, Ufficio Protezione Ambientale Qualità Sicurezza (PEOR/ PASQ Edison), di specifiche procedure e della Relazione mensile emessa da PEOR/PASQ con l’aggiornamento della normativa (le norme sono reperibili e consultabili nel sito INTRANET aziendale). L’elenco delle principali norme e leggi di riferimento è riportato in un documento del Sistema di Gestione Integrato dell’Ambiente e della Sicurezza Multisito, denominato “Lista delle norme e regolamenti di riferimento”. Nel seguito sono riportate le principali prescrizioni legali di interesse della Concessioni Cellino. EMAS REGOLAMENTO (CE) n. 1221/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 novembre 2009 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che abroga il regolamento (CE) n. 761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE RIFIUTI – ACQUA – ARIA - SUOLO 

Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale e s.m.i

INCIDENTI RILEVANTI (normativa applicata a partire dal 28/01/2010) 

DM 16/03/1998 Modalità con le quali i fabbricanti per le attività industriali a rischio di incidente rilevante devono procedere all'informazione, all'addestramento e all'equipaggiamento di coloro che lavorano in situ



Decreto Legislativo 17 agosto 1999 n. 334 Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose



DM 9/08/2000 Modificazioni di impianti e di depositi, di processi industriali, della natura o dei quantitativi di sostanze pericolose



DM 9/08/2000 Linee guida per l'attuazione del sistema di gestione della sicurezza

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 

D.Lgs. 9/04/2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e s.m.i



D.Lgs. Governo n° 624 del 25/11/1996 Attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee.

RUMORE 

Legge ordinaria del Parlamento n° 447 del 26/10/1995



Decreto Pres. Cons. Ministri del 01/03/1991

11. Glossario ACQUA DI STRATO = acqua associata al petrolio e al gas naturale nei giacimenti ed estratta insieme agli idrocarburi. Nei centri di trattamento degli idrocarburi costituisce il refluo liquido più rilevante nella fase di produzione AMBIENTE = Contesto nel quale una Organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni APAT = Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici ARGILLE = Rocce composte in prevalenza da minerali argillosi (silicati idrati di allumina) e da uno scheletro detritico a grana fine. Le rocce argillose non consolidate possiedono alcune proprietà particolari quali la plasticità e l’attitudine a rigonfiare in presenza d’acqua. Le argilliti sono rocce più compatte, con diagenesi più avanzata, che hanno perduto le proprietà plastiche per la ricristallizzazione dei minerali argillosi ARTA = Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Abruzzo

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ASPETTO AMBIENTALE = elemento di un’attività, prodotto o servizio di un’Organizzazione che può interagire con l’ambiente. Un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha un impatto ambientale significativo AUDIT AMBIENTALE = strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata periodica e obiettiva delle prestazioni dell’Organizzazione, del sistema di gestione ambientale e dei processi destinati a proteggere l’ambiente, al fine di facilitare il controllo gestionale dei comportamenti che possono avere un impatto sull’ambiente e valutare la conformità alla politica ambientale, compresi gli obiettivi e i target ambientali dell’Organizzazione (Regolamento CE 761/2001) BARILE = unità di misura volumetrica (olio) 1 mc= 6,26 barils ; 100 bl= 159 mc BARILE “BOPD” (barili di olio per giorno) = misura la produzione barile/giorna 20.000 BOPD equivalenti a1 MT/anno BASI OPERATIVE = sono svolte prevalentemente attività d’ufficio, archivi e di deposito BASI PORTUALI = sono svolte prevalentemente attività per la movimentazione dei materiali e rifiuti da e per le basi off-shore CALCARI = Rocce sedimentarie costituite interamente da strati più o meno spessi di carbonato di calcio. In presenza di altri componenti quali carbonato di calcio e magnesio (dolomite), argilla, etc. si passa rispettivamente alle dolomie e alle marne CAMPO/GIACIMENTO = Accumulazione di molteplici livelli sufficientemente importanti per programmare l’esplorazione. CONCESSIONE DI COLTIVAZIONE DI GAS NATURALE/GREGGIO (DURATA 20 ANNI CON POSSIBILI ESTENSIONI) = superficie ceduta dallo Stato ad un (terzo) concessionario per una durata determinata (20 anni) per assicurare la valorizzazione del giacimento. area nella quale sono dislocati i pozzi di produzione, le linee di distribuzione e la Centrale di trattamento CONCESSIONE DI STOCCAGGIO = è esclusiva e deve essere assegnata su un’area coincidente con una Concessione di Coltivazione, allo stesso Rappresentante unico; CENTRALE GAS = è costituita dall’area e dagli impianti occorrenti per l’estrazione e il trattamento del gas naturale CO = Monossido di Carbonio CO2= Biossido di Carbonio (Anidride Carbonica) CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE = atto mediante il quale un verificatore ambientale accreditato da idoneo organismo esamina la dichiarazione ambientale con esito positivo dB(A) = misura di livello sonoro. Il simbolo A indica la curva di ponderazione utilizzata per correlare la sensibilità dell’organismo umano alle alte frequenze DECOMMISSIONING = insieme delle operazioni compiute alla fine della vita di un campo petrolifero, comprendenti chiusura dei pozzi, pulizia e messa in sicurezza delle strutture, rimozione parziale o totale degli impianti e loro eventuale riciclaggio, eliminazione o riutilizzo, ripristino della superficie alle condizioni originarie DPI = dispositivi di protezione individuale EMAS = Eco Management and Audit Scheme ( vedi Regolamento CE 1221/2009). E’ il sistema comunitario di ecogestione e di audit al quale possono aderire volontariamente le Organizzazioni, per valutare e migliorare le loro prestazioni ambientali e fornire la pubblico ed altri soggetti interessati informazioni pertinenti FAGLIA = Rottura di una massa rocciosa accompagnata da uno spostamento relativo dei due blocchi separati FLOW-LINE= condotta per il trasporto del gas naturale interna al Sito, che collega i pozzi di estrazione alla Centrale gas GAS NATURALE = miscuglio di idrocarburi che si originano nel sottosuolo, costituiti prevalentemente da metano GLICOLE = liquido igroscopico inodore, incolore e viscoso. È’ una sostanza organica che contiene un numero rilevante di gruppi OH e pertanto interagisce fortemente con l’acqua. Il glicole è usato come antigelo dato il suo punto di congelamento molto basso GLOBAL SERVICE = servizio integrato per la gestione di impianti con fornitura di materiale e manodopera HALON = sostanza organica alogenata utilizzata come mezzo estinguente degli incendi, dannoso per l’ozono stratosferico IMPATTO AMBIENTALE = qualsiasi modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’Organizzazione ISOBATA = linea grafica che unisce tutti i punti di uguale profondità sotto il livello del mare MAP = Ministero delle Attività Produttive (ex MICA) MARNE = Rocce composte da calcare e argilla in proporzioni vicine al 50% METANO = gas con formula chimica CH4, inodore, incolore, altamente infiammabile; il metano di origine naturale si forma per decomposizione di sostanze organiche vegetali in assenza di ossigeno METANODOTTO = condotta per il trasporto del gas naturale Pagina 49 di 53

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MICA = Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato NORMA UNI EN ISO 14001 = versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 14001. La norma specifica i requisiti di un Sistema di Gestione Ambientale che consente a un’Organizzazione di formulare una Politica Ambientale e stabilire degli obiettivi, tenendo conto degli aspetti legislativi e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali significativi NM3= metro cubo in condizioni normali, volume di gas riferito a 0°C e 0,1013 MPa (1 atm) NOX = ossidi di azoto OBIETTIVO AMBIENTALE = obiettivo ambientale complessivo, conseguente alla Politica Ambientale, che l'organizzazione si prefigge di raggiungere, quantificato per quanto possibile. ORGANIZZAZIONE = gruppo, società, azienda, impresa ente o istituzione, ovvero loro parti o combinazioni associata o meno, pubblica o privata, che abbia una propria struttura funzionale e amministrativa PARTI INTERESSATE = tutti i soggetti che possono essere interessati alle attività e alla gestione ambientale della Edison, delle sue Consociate e del singolo Sito produttivo: gli azionisti, i dipendenti, i clienti, i fornitori, le Comunità locali (ad esempio abitazioni, aziende agricole, parchi, etc.), le Istituzioni, le Associazioni di categoria e di opinione PCB = Policlorobifenili. Liquidi isolanti altamente pericolosi utilizzati nel passato nelle apparecchiature elettriche PERMESSO DI PROSPEZIONE = (durata 1 anno) Non è esclusivo, è di assegnazione relativamente rapida e consente i rilievi geologici e geofisici; PERMESSO DI RICERCA = (durata 6 anni pon possibili estensioni) è esclusivo e richiede un rapporto ambientale e/o lo studio di Impatto Ambientale prima dell’assegnazione; POLITICA AMBIENTALE = dichiarazione, fatta da un’Organizzazione, delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale prestazione ambientale, che fornisce uno schema di riferimento per l’attività da compiere e per la definizione degli obbiettivi e dei traguardi in campo ambientale PROGRAMMA AMBIENTALE = descrizione degli obiettivi e delle attività specifici dell’impresa, concernente una migliore protezione dell’ambiente in un determinato Sito, ivi compresa una descrizione delle misure adottate o previste per raggiungere questi obiettivi e, se del caso, le scadenze stabilite per l’applicazione di tali misure R&D (RESEARCH AND DEVELOPMENT)= Ricerca e Sviluppo REGOLAMENTO CE 1221/2009(EMAS III) = Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25/11/2009 sull´adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (indicato con la sigla EMAS), che abroga il Regolamento (CE) n. 761/2001 e le Decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE RIG-IMPIANTO DI PERFORAZIONE= l’insieme delle apparecchiature necessarie per eseguire operazioni di perforazione di un pozzo e operazioni di workover (pompe, argani, tavola rotare, aste di perforazione etc.) ROYALTIES = Diritti di coltivazione dei giacimenti per ciascuna concessione con benefici economici che ricadono sullo Stato, sulle Regioni e sui Comuni; SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA (SGI)= la parte del Sistema di Gestione generale che comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le risorse per elaborare, mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la Politica Ambientale e della Sicurezza SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE UNITÀ DI MISURA (SI)= insieme di definizioni e regole che fornisce un approccio organico ed univoco alla attribuzione delle unità di misura ad ogni entità fisica. Tale sistema si basa su 7 unità base e 2 supplementari. Le unità base sono: chilogrammo (massa), metro (lunghezza), secondo (tempo), Ampère (corrente elettrica), Kelvin (temperatura), candela (intensità luminosa), mole (quantità di sostanza). Le unità supplementari sono: radiante (angolo piano) e steradiante (angolo solido) SITO = l’intera area in cui sono svolte, in un determinato luogo, le attività industriali sotto il controllo di un’impresa, nonché qualsiasi magazzino contiguo o collegato di materie prime, sottoprodotti, prodotti intermedi, prodotti finali e materie di rifiuto, e qualsiasi infrastruttura e qualsiasi impianto, fissi o meno, utilizzati nell’esercizio di queste attività (esempio: l’intera concessione mineraria di Cellino Stoccaggio) SPECIFICA BSI OHSAS 18001 = Occupational Health and Safety Management Systems - Specification, versione in lingua inglese. La specifica definisce i requisiti di un Sistema di Gestione che consente a un’organizzazione di formulare una Politica della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro e di stabilire degli obiettivi di miglioramento. SM3= metro cubo in condizioni standard, volume di gas riferito a 15,6 °C e 0,1013 MPa (1 atm) SIDE-TRACK = riperforazione con deviazione del pozzo per il raggiungimento dell’obiettivo TARGET AMBIENTALE = requisito particolareggiato di prestazione, quantificato per quanto possibile, applicabile all’Organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi Pagina 50 di 53

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TRAPPOLA = Assetto degli strati o di un corpo geologico qualsiasi tale da permettere la concentrazione di giacimenti utili e in particolare di idrocarburi D.G.R.M.E.= Direzione Generale Risorse Minerarie ed Energetiche VERIFICATORE AMBIENTALE = qualsiasi persona o organizzazione indipendente dall'organizzazione oggetto di verifica che abbia ottenuto l'accreditamento secondo le condizioni e le procedure di cui all'art.4 del Regolamento EMAS CE 761/2001 WIRE-LINE= la tecnologia che permette la misurazione dei fattori di produzione, il posizionamento di attrezzature all’interno del tubing, per eseguire misure di pressione in dinamica e in statica, cambiare livelli con apertura di valvole lungo la colonna di produzione senza interferire sulla capacità di produzione del pozzo. La finalità della wireline è di operare all’interno dei tubings in pressione senza contaminare con fluidi le zone mineralizzate, inoltre permette un sicuro e rapido intervento in pozzo con un tempo minimo di preparazione e interruzione della produzione. Prende il nome del cavo di acciaio avvolgibile impiegato per tali operazioni. WORKOVER = operazione che permette il ricondizionamento del pozzo attraverso l’insieme delle operazioni di manutenzione, di riparazione o di riequipaggiamento delle attrezzature posizionate nel pozzo e all’interno dei tubings. Il primario obiettivo dell’attività di workover è di ripristinare e/o ottimizzare la produzione degli idrocarburi (olio/gas) con la messa in produzione di nuovi livelli del pozzo, ripristino dell’integrità del completamento e dell’insieme della colonna di produzione. L’attività di workover viene svolta con un impianto tipo perforazione denominato “RIG” e con produzione necessariamente ferma. WBS: (Work Breakdown Structure) Struttura di suddivisione del lavoro, è uno strumento per la scomposizione analitica di un progetto. Attraverso elenchi strutturati e descrittivi, essa mostra tutte le parti di un progetto a diversi livelli di dettaglio, dai primi sotto-obiettivi fino ai compiti specifici. Una WBS fornisce anche il quadro necessario per la stima dettagliata dei costi e controllo oltre a fornire indicazioni per lo sviluppo di pianificazione e controllo

Impianto raccolta separazione e trattamento acque di prima pioggia

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12. Unità di misura Unità base e supplementari del SI GRANDEZZA UNITÀ Lunghezza metro Massa kilogrammo Tempo secondo Corrente elettrica ampere Temperatura termodinamica kelvin Intensità luminosa candela Quantità di Sostanza mole Angolo piano radiante Angolo solido steradiante Prefissi comunemente usati FATTORE PREFISSO Multiplo 1012 tera 109 giga 106 mega 103 kilo Sottomultiplo 10-1 deci 10-2 centi 10-3 milli 10-6 micro 10-9 nano Unità derivate dal SI GRANDEZZA UNITÀ Spazio e Tempo Area metro quadrato Volume metro cubo Velocità metro per secondo Accelerazione angolare radiante per secondo quadrato Frequenza hertz Meccaniche Densità kilogrammo per metro cubo Forza newton Energia, lavoro, quantità di calore joule Potenza watt Pressione, sforzo pascal Elettriche e magnetiche Carica elettrica coulomb Potenziale elettrico, tensione volt Intensità di campo elettrico volt per metro Capacità farad Densità di corrente ampere per metro quadrato Intensità di campo magnetico ampere per metro Flusso magnetico weber Densità di flusso magnetico tesla Unità SI e fattori di conversione per alcune unità di uso comune Per convertire da Simbolo A VOLUME litro TEMPO ora PRESSIONE bar atmosfera ENERGIA, LAVORO calorie wattora POTENZA calorie/ora ENERGIA SPECIFICA calorie/kilogrammo LUNGHEZZA pollice (inch)

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SIMBOLO m kg s A K cd mol rad sr SIMBOLO T G M k d c m  n SIMBOLO m2 m3 m/s rad/s2 Hz=cicli/s kg/m3 N= kg  m/s2 J=N  m W=J/s Pa=N/m2 C=A  s V=W/A V/m F=C/V=A  s/V A/m2 A/m Wb=V  s T=Wb/m2 Simbolo

Moltiplica per

l

metro cubo

m3

0,001

h

secondo

s

3600

bar atm

pascal pascal

Pa Pa

100.000 101.325

cal Wh

joule joule

J J

4,186 3600

cal/h

watt

W

0,0011628

cal/kg

joule/kilogrammo

J/kg

4,186

In

metro

m

0,0254

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Edison Stoccaggio Spa

Edison Stoccaggio Spa

Direzione e Sede Legale Foro Buonaparte, 31 20121 Milano Tel. +39 02 6222.1

Distretto operativo di Sambuceto Via Aterno, 49 66020 San Giovanni Teatino (CH) Tel. +39 085 4467.1

Cellino Stoccaggio (TE)

San Potito e Cotignola Stoccaggio (RA)

Collalto Stoccaggio (TV)

www.edisonstoccaggio.it Prima di stampare, Pagina 53 di 53

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